Caos UFFICIALE in Europa e Conference League, la UEFA ha già sentenziato: niente partecipazione e retrocessione immediata. Ecco cosa sta succedendo.
Momento di grandi cambiamenti e novità quello attualmente vissuto da squadre e proprietà in queste primissime battute di luglio. Con l’apertura ufficiale del calciomercato, non sono in alcun modo mancate le prime novità anche in casa Roma, dove Massara e colleghi continuano ad essere molto attivi per assicurare a Gasperini la costruzione di una squadra ben ponderate e coerente con le idee dell’ex Atalanta.

I nomi più caldi restano, fin qui, relegati praticamente a tutti i reparti, con attenzioni legate al centrocampo e ad un attacco necessitante di un nuovo volto alle spalle di Artem Dovbyk, pronto ad alternarsi, come fatto da Shomurodov tutto lo scorso anno, al centravanti ucraino. La pista della quale si è maggiormente discusso è quella di Ferguson del Brighton, che ha preso posizioni anche a discapito di quello scenario Mikautadze che tanta attenzione aveva generato nelle precedenti settimane.
Lione in Europa League e Crystal Palace retrocesso: caos UFFICIALE
Più nello specifico, l’eventuale approdo dell’ex Metz si legherebbe anche alle esigenze finanziarie del Lione, retrocesso per qualche giorno in Ligue 2 e ora al centro di una nuova questione tutt’altro che banale. Come noto, il club francese, dopo aver accumulato debiti dal valore milionario, pareva essere stato condannato alla cadetteria transalpina, salvo poi presentare ricorso e veder cambiato l’esito infausto che grosso impatto avrebbe avuto anche a livello tecnico sul presente e futuro dell’attuale squadra di Fonseca.

Ora, a generare attenzione e discussione, sono le ripercussioni che la mancata retrocessione ha avuto, oltre che in casa Lione, anche tra le fila del Crystal Palace. Con la mancata condanna alla Ligue 2, il Lione, infatti, potrà partecipare anche all’Europa League, ennesima manifestazione dalla quale il club pareva poter essere escluso. Con la conferma dell’accesso alla competizione UEFA, a pagarne le conseguenze potrebbe essere ora il club inglese, a causa delle rigide norme sulle multiproprietà.
Il Crystal Palace, infatti, appartiene alla stessa proprietà del Lione e, per il su citato motivo, si è vista retrocessa in Conference League. Con ogni probabilità, stando alle notizie fin qui emerse, il club inglese presenterà ricorso, chiedendo di rispettare il risultato ottenuto sul campo. Per ora, se venisse confermata questa relegazione, il posto lasciato vuoto verrebbe eventualmente occupato dal Nottingham Forest.





