Il caso plusvalenze tiene ancora banco e si parla di una doppia penalizzazione per la Juve: la vicenda è tutt’altro che finita e si continua a discutere
Il meno dieci in classifica con cui ha dovuto fare i conti la squadra di Allegri un paio d’anni fa, è rimasto ben impresso negli occhi di chi segue i bianconeri. Ora al centro della scena c’è anche il caso Osimhen e quell’archiviazione del Napoli che fa discutere parecchio.

C’è stata una grande confusione per quanto riguarda il caso plusvalenze in Serie A, sia per le penalizzazioni inflitte alla Juventus, sia per il mancato procedimento per altre squadre coinvolte. I bianconeri avevano, secondo l’accusa, creato un sistema che si basava sull’ipervalutazione dei calciatori per aiutare le valutazioni a bilancio, andando a recuperare sui numeri finanziari in sofferenza.
Anche altre società hanno subito delle indagini a riguardo, come ad esempio la Roma. La Procura della Capitale aveva aperto un fascicolo sull’ex proprietario James Pallotta, su Mauro Baldissoni, Guido Fienga, Giorgio Francia, Umberto Maria Ghandini, Francesco Malknecht e altri dirigenti all’epoca nel club. I reati ipotizzati sono di false comunicazioni sociali, manipolazione del mercato e riguardano alcune compravendite di giocatori tra cui Defrel, Marchizza, Frattesi,Zaniolo, Santon, Nainggolan, Cristante, Tumminello, Spinazzola e Luca Pellegrini. Per ora non si sono avute azioni in tal senso e il tutto sembra essere finito in disparte.
Il Napoli è salvo per il caso plusvalenze su Osimhen: il mondo Juve insorge
Anche il Napoli è rimasto coinvolto per quanto riguarda il caso Victor Osimhen, con la Procura di Roma che nel gennaio 2024 ha chiuso l’indagine su presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto da parte del Napoli dell’attaccante nigeriano. Il presidente Aurelio De Laurentiis è stato indagato con l’accusa di falso in bilancio.

Come riportato dal giornalista :Giovanni Capuano su X “La vicenda dell’archiviazione dell’inchiesta sull’affare Osimhen, nonostante secondo la Procura di Roma esistano i presupposti per contestare il falso in bilancio, imbarazza perché rende evidente il doppio metro di giudizio rispetto al caso Juventus”. Capuano poi aggiunge: “Lo stesso vale per l’analoga inchiesta che riguarda la Roma con quelle collegate (di cui mancano notizie). Per altro, in questo caso, nemmeno già giudicato dalla giustizia sportiva. Questo è il punto. Sul quale è impossibile avere una posizione differente”.





