Vlahovic saluta la Juve per vincere la Champions: ecco l’offerta da sogno

Emergono novità di rilievo in merito al tanto chiacchierato e discusso futuro di Dusan Vlahovic a Torino.

Sei a pochi passi dalla porta, molti tifosi sono già in piedi pronti ad esultare, l’allenatore e i compagni aspettano solo che tu appoggi il pallone in porta e… la palla finisce in tribuna.

Quello del centravanti è senza dubbio alcuno uno dei ruoli più complessi e frustranti. Le frequenti gioie derivanti dal gol possono alternarsi a periodi bui, in cui nulla gira nel verso giusto e ogni tocco appare stregato.

Dusan Vlahovic e Tudor di abbracciano
Vlahovic saluta la Juve per vincere la Champions: ecco l’offerta da sogno (LaPresse) – Asromalive.it

Anche gli esponenti più blasonati e competenti del ruolo in tal senso hanno attraversato momenti complicati: difficile in tal senso non citare l’affascinante parabola di redenzione attraversata da Edin Dzeko, il quale nel primo anno in giallorosso aveva inanellato una serie di errori in grado di portare sostanzialmente l’interezza dei romanisti a mettere in discussione il suo straripante talento.

Nel caso di Dusan Vlahovic, al contrario, la sensazione è che sia avvenuto sostanzialmente il contrario, con una partenza caratterizzata da prestazioni convincenti e poi una lenta e inesorabile caduta nell’oblio. Nel corso delle ultime settimane si è fatto un gran parlare del destino del bomber serbo e, di recente, sono emerse delle novità di rilievo.

Rebus Vlahovic: alla fine resta alla Juve?

Uno scambio con la Roma, un ritorno sotto l’ala di Massimiliano Allegri nell’ambizioso progetto di Tare al Milan, Newcastle e persino la prospettiva Barcellona… Se ne sono sentite davvero di ogni, tuttavia, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, pare che una delle prospettive, se non la prospettiva più credibile sia quella di una semplice e banalissima permanenza in bianconero.

Dusan Vlahovic sconsolato
Rebus Vlahovic: alla fine resta alla Juve? (LaPresse) – Asromalive.it (LaPresse) – Asromalive.it

Difatti, se nel caso dell’Allegri bis alcuni avevano evidenziato l’esigua quantità di occasioni a cui il serbo poteva accedere per concludere in porta e in quello di Motta era evidente già dall’inizio quanto Vlahovic fosse poco adatto alle richieste di fraseggio e qualità del tecnico italo-brasiliano, nel caso di Tudor vi sono diversi elementi che possono suggerire che il tecnico possa trovare nel proprio numero 9 delle caratteristiche in sintonia con le proprie velleità tecnico-tattiche.

 

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