Non era l’esordio sognato, e sperato, da Max Allegri. Il tecnico non avrà chiuso occhio dopo il k.o. di San Siro. Ora occorre reagire. Anche in ottica mercato.
Uno tsunami chiamato Cremonese si è abbattuto sullo Stadio San Siro spazzando via il nuovo Milan di Massimiliano Allegri con a seguito tutte le buone intenzioni della vigilia. Un inizio di campionato scioccante per la formazione rossonera, chiamata ora ad un immediato riscatto.

Il Milan è, insieme alla Juventus ed alla Roma, la squadra con più occhi puntati addosso. La stagione passata ha sì portato un trofeo prestigioso, la Supercoppa italiana, per giunta vinta battendo in finale i cugini dell’Inter, ma è stata anche l’annata che ha trascinato il club italiano con la più ricca storia europea fuori da tutte le competizioni continentali.
Occorreva passare velocemente la spugna per cancellare il doppio errore che ha portato alla scelta come tecnico di Paulo Fonseca prima e poi, dopo il suo esonero, alla chiamata di Sergio Conceicao. Il Milan doveva ritrovare la sua identità, italiana ed internazionale insieme. Occorreva un nome sicuro e la scelta è caduta su Massimiliano Allegri. Un ex.
Un ex tecnico del Milan che con i rossoneri ha vinto il primo dei suoi sei scudetti. E per completare il rinnovamento dell’area tecnica accanto al nuovo allenatore anche un nuovo direttore sportivo ricco di competenza ed esperienza, Igli Tare. “La febbre del sabato sera” causata dai ragazzi di Davide Nicola ha imposto una riunione d’emergenza che ha generato un’ultimatum.
Il Milan dà i numeri, oltre non si va
Riunione d’emergenza quale naturale risposta alla sconfitta interna maturata soltanto poche ore prima contro la Cremonese. Sul tavolo tutto quanto occorre per una immediata reazione. Il mercato dà al Milan ancora una settimana di tempo per raggiungere i sui obiettivi. Il Milan ne prenderà soltanto tre per l’obiettivo primario.

Marco Varini su X riassume al meglio l’esito del vertice di oggi in casa Milan. Massimiliano Allegri ha fatto soltanto un nome come panacea di tutti i mali del Milan: Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo della Juventus è il tassello perfetto per l’attacco rossonero.
Igli Tare, e la dirigenza del Milan, hanno annotato le parole del tecnico livornese. Hanno accettato la proposta del tecnico ponendo, però, un preciso termine temporale: “Le prossime 72 ore saranno decisive: o si sblocca la trattativa col giocatore, e questi accetta l’offerta rossonera, o il Milan virerà su altri obiettivi“.
Un messaggio che sarà arrrivato, direttamente o indirettamente, ma comunque forte e chiaro, anche dalle parti della Continassa.





