Primo esonero in Serie A: Juric cala il tris

Primo esonero in Serie A: clamoroso ribaltone. Juric ex Roma cala il tris. Ecco cosa sta succedendo dopo le prime due giornate di campionato 

La situazione dopo le prime due giornate sembra essere abbastanza delineata. E un addio in Serie A appare scritto, segnato, con nessuna possibilità che possa andare in maniera diversa. Le cifre sono già ufficiali.

Juric in primo piano
Primo esonero in Serie A: Juric cala il tris (AnsaFoto) – Asromalive.it

Due giornate sono bastate, insomma, per capire quale sarà il primo allenatore della massima serie a dover salutare la propria squadra. Un inizio balbettante – ma non era preventivabile? – dopo una stagione ricca, ricchissima di delusioni. In poche parole, Ivan Juric, lascerà a breve la Dea, almeno stando alle informazioni che in questo momento arrivano velocemente dalle quote.

Primo esonero in A: clamoroso ribaltone Juric

Se fino a pochi giorni fa c’erano altri allenatori pronti ad essere esonerati – da Gilardino a Di Francesco, ad esempio – dopo il pareggio in casa del Parma, il secondo di fila arrivato successivamente a quello interno contro il Pisa, le quote Snai sono crollate in maniera incredibile. Il primo nella lista è l’ex tecnico della Roma, che ha iniziato male e che potrebbe finire con largo anticipo la sua avventura bergamasca.

Gilardino
Primo esonero in A: clamoroso ribaltone Juric (AnsaFoto) – Asromalive.it

Ma a quanto è quotato un addio di Juric nelle prossime settimane? Secondo Snai, la quota al momento, di un esonero oppure di dimissioni entro il prossimo 6 gennaio vale 1,75 volte la posta. E, in questo momento, è quello che ha le “maggiori” possibilità di dire addio alla panchina. A seguire, infatti, poi ci sono Gilardino a Grosso, dati a 2,50 volte la posta. Un tris clamoroso per Juric, dopo l’addio alla Roma, esonerato, e dopo quello alla Premier alla fine di una stagione incredibile che ha portato il Southampton alla retrocessione anche con dei record, sicuramente non da ricordare.

Ma il problema oggettivamente forse non è nemmeno il suo, ma quello di una società come l’Atalanta, che ricordiamo dovrà giocare la Champions League, che lo ha scelto per andare a sostituire Gasperini. Non il massimo.

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