Mourinho al posto di Chivu: bocciato da Marotta, il motivo è incredibile

Mourinho al posto di Chivu, arriva la sentenza clamorosa in casa Inter: è stato bocciato da Marotta. Motivo incredibile, ecco le ultime.

Nemmeno il tempo di iniziare e la nuova stagione ha già restituito un insieme di indicazioni e consecutivi tormentoni in grado di tenere elevate le aspettative e le attese dei tifosi. A ciò si aggiungono anche le delicate visioni maturate in determinate piazze rispetto a scelte ponderate nel corso dell’ultima estate e fin qui non del tutto in grado di ripagare.

José Mourinho
Mourinho al posto di Chivu: bocciato da Marotta, il motivo è incredibile (Ansafoto) – asromalive.it

Qualche dubbio, per esempio, era stato vissuto in quel di Milano, sponda rossonera, dopo la sconfitta all’esordio con la Cremonese, che aveva messo ulteriormente in una posizione d’ombra delle scelte dirigenziali e societarie del recente passato. In quel caso, come tante altre volte fatto in carriera, è stato molto bravo Massimiliano Allegri a rispostare l’attenzione sul campo e i risultati.

Discorso diverso, nella stessa città, può essere fatto, invece, per l’Inter di Chivu, il cui approdo come successore di Inzaghi aveva sin dal primo momento suscitato dubbi e perplessità. Dopo le grandi e reiterate delusioni della scorsa stagione, conclusesi con l’addio a Simone Inzaghi, Marotta e adepti si sono distinti per una scelta quantomeno singolare, puntando su un nome molto noto in Serie A per il proprio trascorso da giocatore, ma vantante unicamente pochi mesi a grande livello in quel di Parma nel proprio curriculum da tecnico di prima squadra nel nostro campionato.

Ciò, ad ogni modo, non aveva scoraggiato i tifosi, strettisi intorno al tecnico e curiosi di vederlo all’opera con una squadra parzialmente cambiata con colpi ben mirati ma, nell’ossatura principale, rimasta ancora pressoché immutata rispetto al recente passato.

Mourinho al posto di Chivu, sentenza già arrivata: “Toglietevelo dalla testa”

Proprio per la campagna acquisti condotta, la piazza aveva espresso qualche perplessità, soprattutto di fronte alla decisione finale di liberarsi di Benjamin Pavard, sul gong della campagna acquisti. A complicare di gran lunga gli equilibri e la serenità, però, sono state poi le questioni più squisitamente di campo che, ad oggi, vedono l’Inter vantare solamente tre punti in campionato, frutto della vittoria rotondissima all’esordio col Torino.

Christian Chivu
Mourinho al posto di Chivu, sentenza già arrivata: “Toglietevelo dalla testa” (Lapresse) – asromalive.it

Da quel momento, poi, la squadra di Chivu ha perso con l’Udinese in casa e con la Juventus, al termine di una gara poco equilibrata e pregna di errori gestionali da parte di giocatori e, a detta di molti tifosi, anche di Chivu. Dopo solo tre gare, come già raccontatovi, la posizione del tecnico interista ha iniziato a vacillare, portando alla diffusione di voci relative ad un possibile esonero, volto ad ovviare al presunto palese errore societario di puntare su un nome come il suo.

Ad incrementare le attenzioni su tale vicenda erano state, poi, le indiscrezioni, dal sapore di speranza più che di concreto scenario, relative all’approdo di Mourinho in quel di Milano, dopo l’esonero col Fenerbahce. Su questo scenario, con chiari riferimenti a Beppe Marotta e al modus operandi contraddistinguente le sue scelte, si è espresso, però, con chiarezza il giornalista di Telelombardia, Alfio Musmarra, del quale riportiamo alcuni stralci significativi del proprio post Instagram, consultabile integralmente al link sotto.

Leggo già in giro la volontà di voler cambiare tecnico, l’idea Mourinho, destra e sinistra. Ragazzi, toglietevelo dalla testa, non perché Mourinho non tornerebbe di corsa, perché Mourinho sono anni che vorrebbe tornare all’Inter. Ma con questa dirigenza Mourinho non potrà mai tornare perché Marotta non vuole un allenatore con più forza mediatica di lui”.
“Quindi, da questo punto di vista, Mourinho è un allenatore che (con Marotta) non può e non potrà mai tornare […] Questo proprio perché Marotta non vuole un allenatore che gli tolga visibilità, che gli tolga importanza, che possa dare fastidio col suo carisma.
Mourinho, anche per quello che ha fatto all’Inter, ha una figura talmente enorme che sarebbe difficile da gestire […]”.
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