Ecco le parole dell’allenatore giallorosso alla vigilia della terza giornata di Europa League
Dopo la sconfitta contro l’Inter, la Roma torna in campo in Europa League con l’obbligo di ottenere i tre punti. Dopo il passo falso contro il Lille, i giallorossi non possono permettersi risultati diversi dalla vittoria. Ecco le parole di Gian Piero Gasperini e Zeki Celik alla viglia della sfida contro il Viktoria Plzen.

GASPERINI: “Su Angelino c’è il comunicato medico, stanno facendo accertamenti e dobbiamo attenerci a quello, spero di riaverlo al più presto. Bailey? Ha possibilità di giocare, ma nello specifico è difficile dall’inizio. L’importante è che sia guarito, ci vorrà qualche settimana per arrivare alla migliore condizione possibile”. “La partita contro l’Inter ci ha dato una fiducia diversa perché abbiamo tirato tanto dentro l’area. È un bel segnale rispetto ad altre partite. Tra Bailey, Dybala, Soulé, Dovbyk e un po’ con tutti abbiamo avuto tante possibilità”.
Su Dovbyk e Ferguson: “La rotazione d’attaccanti è ormai necessario in tutte le squadre d’Europa. È così ovunque da quando ci sono le cinque sostituzioni. Non si può parlare di titolari o riserve. In attacco è dove vai ad agire più spesso con le sostituzioni”. “I miei principi di gioco restano gli stessi, non vedo niente di diverso nel mio modo di interpretare le partite, ma devo rispettare le caratteristiche dei giocatori. Dobbiamo essere più concreti e precisi”.
Sul ruolo di Bailey: “Non ho idea di provarlo centravanti, non credo abbia le caratteristiche. Credo che lui per abitudine giocava molto esterno, più a destra che a sinistra. La mia intenzione è di cercare di portarlo un po’ più centrale verso la porta, come è successo con Soulé. Dybala? Volevamo giocare con un tridente leggero per non dare riferimenti e sono anche soddisfatto di quello che abbiamo cercato di fare. Purtroppo abbiamo preso gol subito”.
“Ziolkowski non mi ha stupito perché lo vedo in allenamento ed è già nel giro della nazionale. Lui ha un’abitudine che deve un po’ togliere: entra troppo in scivolata e in Italia è rischioso. È un ragazzo davvero interessante e sono contento del suo lavoro. Domani terrò un po’ in disparte Cristante e Ndicka perché è da tanto che non fanno una settimana intera di allenamento”.
Sull’arbitro: “Non sapevo che era lo stesso di Bruges-Atalanta. Abbiamo pagato pesantemente quell’episodio, con quel rigore lì”.
CELIK: “Posso giocare come quinto o come braccetto, per me non è un problema, l’importante è fare buone prestazioni, vorrei giocare sempre bene. Rinnovo? Sono contento a Roma, vediamo cosa succede”. Sul suo percorso alla Roma: “So che non sono un giocatore popolare, ma lavoro sodo tutto il giorno. Se riesco ad aiutare il mio club sono molto felice. Voglio dire grazie al mister perché lavoriamo davvero bene in allenamento, mi piace lavorare con lui”.
“Al Lille ho vinto anche il campionato, ma ora mi sento molto bene anche qui, perché abbiamo avuto dei buoni risultati”.





