Serie A, mercato limitato a gennaio: perché la Roma si è salvata

Il nuovo indice del costo di lavoro allargato può limitare almeno 6-7 squadre, Napoli compreso

Il calciomercato di gennaio è sempre più vicino, ma per diverse squadre italiane il sogno di poter rinforzare la propria rosa potrebbe trasformarsi in miraggio. In passato, l’indice di liquidità ha spesso frenato l’operatività di alcuni club, soprattutto la Lazio, ma ora c’è un nuovo spettro che si aggira nei corridoi del calcio italiano: l’indice del costo di lavoro allargato.

Dan e Ryan Friedkin in tribuna
Serie A, mercato limitato a gennaio: perché la Roma si è salvata (Ansa Foto) – asromalive.it

Ma che cos’è il CLA e perché è così minaccioso per almeno 6-7 squadre di Serie A? Il lavoro allargato è il rapporto tra costo del lavoro (inclusi ammortamenti e stipendi) e ricavi (diritti tv, sponsor, biglietteria). È un parametro molto importante e che può impattare pesantemente sul futuro dei club, perché a gennaio è in grado di limitare il mercato.

Non solo Lazio e Napoli: le squadre a rischio

A complicare i piani delle squadre nostrane è stato soprattutto l’abbassamento di tale indice all’80 e 70% nel corso del 2026. Una percentuale che, secondo il Corriere dello Sport, ad oggi rischia di provocare effetti nefasti sul calciomercato di Fiorentina, Genoa, Lazio, Napoli, Pisa, SassuoloTorino.

E la Roma? Secondo il quotidiano capitolino, nella misurazione di settembre anche i giallorossi sarebbero stati a rischio, ma il club sarebbe rientrato nei parametri grazie all’intervento diretto della proprietà. Per spendere sul mercato, dunque, i club dovranno immettere risorse nuove, tramite plusvalenze o ricapitalizzazioni.

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