Eventi, Juan riceve una targa contro il razzismo

Il brasiliano si è espresso sulla morte del giovane Morosini nell’ambito di una manifestazione a favore dell’etica sportiva

EVENTI JUAN DIAKITE’ RAZZISMO / ROMA – Oggi si è tenuto presso Palazzo Valentini la manifestazione “Etica per lo sport” cui partecipano, tra gli altri, anche i dirigenti giallorossi Walter Sabatini e Franco Baldini, nonchè il brasiliano Juan che riceverà insieme al laziale Diakitè una targa di solidarietà per i cori razzisti subìti nell’ultimo derby. Queste le dichiarazioni del difensore brasiliano fermato da alcuni cronisti presenti all’evento:

Sulla morte di Morosini
“Sono molto dispiaciuto per Morosini. Non dovrebbe capitare ma purtroppo è successo”

Hai giocato in Brasile, Germania e Italia. In quale paese vengono effettuati i controlli più rigorosi per un calciatore professionista?
“I controlli sono accurati ovunque. Anche in Germania, ad esempio, ho effettuato un’analisi che ha evidenziato un piccolo problema e sono rimasto fermo per un mese. Sono cose che succedono purtroppo. E’ una vicenda che non va strumentalizzata”

Sei fermo per infortunio. Come stai?
“Io voglio rientrare. Voglio vedere come sta rispondendo il ginocchio che per ora sta rispondendo bene. Ho ricominciato a correre. Voglio fare il più presto possibile per tornare in squadra”

Si è parlato di un tuo passaggio al Flamengo
“In questo momento penso solo a rientrare. Sono solo voci, non ho mai detto a nessuno di voler andare via da Roma. Sono cose che fanno parte del mondo del calcio”

Qualche tuo collega ha detto che si gioca troppo
“Se si gioca troppo si gioca troppo e si viaggia molto. Ma non è questo di certo il motivo alla base di certe tragedie. È successo più volte in quest’ultimo periodo, ma non si può dare la colpa al calendario”

 

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