Roma, la top 11 dei presi (e dati via) da Sabatini

Giocatori da una o due stagioni in maglia giallorossa

Bojan Krkic, una sola stagione per lui in maglia giallorossa
Bojan Krkic, una sola stagione per lui in maglia giallorossa

TOP11 SABATINI/ASROMALIVE.IT – Non solo progetto, ma ci sono anche dei giocatori che sono stati acquistati dai giallorossi e che poi dopo poco non sono stati confermati. Giocatori da una stagione o poco più. Gli emblemi sono Borini, Bojan e Gago ma vi sono anche quelli sacrificati per questioni di bilancio (Marquinhos su tutti).

Vediamo allora questa curiosa top 11 schierata con un 4-4-2 molto offensivo dato che i due esterni di centrocampo sono praticamente due attaccanti:

Portiere: Stekelenburg. Arrivato con le fanfare da “Vicecampione del mondo” non ha dimostrato completamente il suo valore nelle sue due stagioni in maglia giallorossa. Papere come quelle con Slovan e Sampdoria hanno sicuramente macchiato il curriculum dell’olandese nella Capitale, nonostante ogni tanto abbia fornito enormi sprazzi della sua bravura. Ora è al Fulham, società dove è praticamente approdato da gennaio (con la testa in quel caso e quasi con il corpo, richiamato in fretta e furia dopo che aveva già preso l’aereo per Londra). 55 presenze e 78 gol subiti.

Difensori: Piris. Arrivato nell’estate 2012 dal Deportivo Maldonado per 700.000 euro, non è stato riscattato (per ulteriori 4 milioni). Messosi subito in mostra in negativo a causa di svariati errori nelle diagonali e per una topica nel derby che regalò il gol vittoria a Mauri, è stato fin da subito inviso ai tifosi. Nonostante il sensibile miglioramento nel finale di stagione non è riuscito a convincere i vertici giallorossi, che lo hanno subito rispedito in Paraguay. Per lui 32 presenze totali e nessun gol segnato.

Kjaer. I tre milioni peggio spesi di due stagioni or sono. Preso dal Wolfsburg in prestito oneroso nell’ultimo giorno di mercato ha accumulato errori su errori, da ricordare soprattutto l’abbattimento di Brocchi in un derby che procurò rigore ed espulsione. Errori di piazzamento e distrazione imperdonabili per un difensore che era un pupillo di Sabatini sin dai tempi di Palermo. Rispedito in Germania senza ricevuta di ritorno dopo 24 presenze e 0 gol totali.

Marquinhos. Il più grosso rimpianto, ma d’altronde se un giocatore lo paghi 4,5 milioni e te ne offrono 35 come puoi rifiutare? Preso dal Corinthians da sconosciuto grazie al fiuto sabatiniano è diventato ben presto, nonostante la giovanissima età, una colonna imprescindibile nella difesa giallorossa. Velocità, senso della posizione e dell’anticipo, un vero piacere per gli occhi. Poi arriva lo sceicco che tira fuori l’offerta irrinunciabile e una società attenta al bilancio è costretta a soccombere pur se a malincuore. 30 presenze e 0 gol ma lascerà sicuramente un ottimo ricordo.

José Angel. Voluto da Luis Enrique e pagato ben 5 milioni allo Sporting Gijòn è stato il peggior terzino sinistro che la storia della Roma ricordi. Rispedito in tutta fretta nella natìa Spagna, il suo prestito alla Real Sociedad è stato recentemente rinnovato di un altro anno. Per la gioia di tutti i tifosi giallorossi.

Centrocampisti: Gago. Lui non ha fatto malissimo in maglia giallorossa visto quello che è costato (500.000 euro). Non confermato principalmente perchè non adatto al gioco di Zeman e perchè la Roma non poteva permettersi  i 7 milioni per il riscatto. 32 presenze e un gol (contro il Lecce da lontano) per lui.

Tachtsidis. Il colosso greco fu preso la scorsa estate in comproprietà dal Genoa su precisa richiesta di Zeman che ne aveva apprezzato le gesta al Verona in serie B. Poi vuoi per la giovane età, vuoi per la pressione di essere reputato “migliore di De Rossi” da Zeman e i relativi fischi dell’Olimpico a ogni tocco di palla, non è mai riuscito a dimostrare il suo valore. Tanti passaggi sbagliati e palle perse. 23 presenze e un gol (al Bologna di testa) per lui. Riscattato dal Genoa ma ora è del Catania.

Esterni di centrocampo avanzati: Bojan. Un peccato anche lui. Talentino del Barcellona a suon di gol ma oscurato da Messi. Decise due estati fa di provare l’avventura romanista spinto dall’avvento di Luis Enrique sulla panchina giallorossa. Qualche panchina e muso lungo di troppo hanno fatto passare quasi in sordina il buono score di 33 presenze e 7 gol totali in maglia giallorossa. Passato al Milan nella stagione successiva ha fatto ancor più panchina e ha preferito andarsene all’Ajax in questa sessione di mercato.

Nico Lopez. Ora è all’Udinese, ma si spera non in maniera definitiva. Talento scovato in Uruguay da Sabatini nel gennaio 2012, è stato “parcheggiato” in Primavera per tutta la seconda parte di stagione. Non parte sempre titolare ma nonostante ciò riesce a realizzare 15 gol in 12 partite con i ragazzi di De Rossi. Giudicato ormai maturo per la prima squadra, svolge tutto il ritiro con Zeman ma dopo un esordio col botto con gol fantasmagorico al Catania all’ultimo minuto, viene dimenticato nell’oblio della panchina collezionando solo altre 6 presenze totali. Si è messo in mostra ottimamente sia al Sudamericano Under 20 di gennaio sia al Mondiale di categoria di giugno, segnando tanti gol e trascinando la propria Nazionale. L’Udinese, che con i giovani ha l’occhio lungo, è riuscito ad ottenerlo in comproprietà nell’affare Benatia. Si spera che nella prossima stagione la sua metà non risulti essere troppo onerosa, anche se una sua esplosione definitiva non potrebbe che far piacere.

Attaccanti: Borini. Un altro grosso rimpianto per i tifosi giallorossi. Enorme grinta, coltello ben piantato tra i denti, è entrato subito nel cuore della tifoseria. Un po’ meno in quello dei compagni data la sua poca predisposizione alla vita di squadra fuori dal campo. Occasione colta da Sabatini nell’ultimo giorno di mercato dal Parma, ha realizzato ben 10 gol in 26 presenze totali nella sua unica stagione romanista. Frenato da un infortunio proprio nel suo momento di maggior forma. Da ricordare la sua doppietta all’Inter in quel famoso 4-0 casalingo. Grossa plusvalenza realizzata da Sabatini che lo pagò 6,5 milioni e lo vendette al Liverpool l’estate successiva per 13,3 milioni, soldi con cui poi venne pagato Destro.

Junior Tallo. Il 20enne ivoriano risulta ancora tesserato dalla Roma ma è uno degli indiziati principali a fare le valigie soprattutto a causa del suo status di extracomunitario. Ha fatto molto bene nella Primavera di De Rossi (23 presenze e 19 gol) ma si è un po’ perso al momento del passaggio tra i grandi, raggranellando solo 3 spezzoni in serie A. Mandato in prestito al Bari nel gennaio di quest’anno, ha trovato continuità (17 presenze) ma solo 3 gol, di cui due nella stessa partita.

Valerio De Santis

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