Roma, Fenucci: “Vincere per crescere”

Parla l’amministratore generale giallorosso: “Siamo solo all’inizio”

Il direttore generale della Roma, Claudio Fenucci (Getty Images)

ROMA FENUCCI VINCERE PER CRESCERE / WEB – L’amministratore generale giallorosso, Claudio Fenucci, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano ‘Il Romanista‘. Eccone i passaggi più significativi:

Che cosa ci può dire del ridimensionamento di Di Benedetto?
Di Benedetto resta presidente e resta una figura di riferimento importante, tanto che è membro del comitato esecutivo insieme a Pallotta e Fiorentino. Il comitato nell’ambito del Cda è delegato per le decisioni più rilevanti in ambito economico“.

Si è detto che gli americani non avrebbero le risorse per attuare questa ricapitalizzazione. E questa cosa non è stata smentita.
“Non riteniamo opportuno smentire ogni volta tutte queste notizie, anche perché gli americani si sono già espressi e hanno le risorse per fronteggiare questo aumento di capitale. Gennaio è arrivato e i fatti dimostreranno l’assoluta serietà di questa proprietà”.

Parliamo di una cosa che ci sta molto a cuore:De Rossi.
La trattativa ha avuto un grande risalto mediatico, vista l’importanza del giocatore. Ma è difficile trattare sui giornali. Vorremmo che rimanesse il più riservata possibile. Capendo anche le difficoltà che c’erano in passato, lui non sarebbe dovuto arrivare a scadenza e questo lo pensa anche lo stesso giocatore. L’operazione è complessa, lui al momento non credo abbia valutato altre proposte e sta pensando a rinnovare il contratto con la Roma a condizioni da giocatore di primissima fascia. Avevamo messo in budget le risorse per rinnovare il contratto, dovevamo fare un passo avanti per venire incontro alle richieste del giocatore e l’abbiamo fatto. Il giocatore sta valutando la nostra proposta. È difficile solo quantificare i tempi. La mia percezione è che il contratto lo faremo”.

Problema di prospettive?
No, credo che Daniele abbia già verificato quelle che sono le intenzioni della proprietà. È ovvio che lui ha le giuste aspettative di rimanere nel club dove è cresciuto. Un club che però sia anche vincente. Sta toccando con mano il fatto
che il progetto, parola che però vorrei ripetere il meno possibile, sta prendendo corpo e che stiamo andando nella giusta direzione. La sua aspettativa di essere presente in futuro in un club vincente, potrà essere soddisfatta”.

Per quello che è il piano futuro,la Roma potrà fare offerte ad altri calciatori che siano simili a quella fatta per De Rossi o già adesso si può dire che è un’eccezione?
Uno degli elementi su cui si fonda l’allestimento di una squadra competitiva è la crescita dei ricavi. La Roma oggi ha un gap di ricavi con i “competitor”, italiani e non, molto ampio. Siamo a meno della metà dei club che partecipano alla Champions. Attraverso il marketing e lo stadio, in futuro vogliamo accrescere i ricavi che poi ci consentiranno di stabilizzarci al livello dei top club. Fino a quel momento dovranno intervenire gli azionisti, che potrebbero colmare temporaneamente questa differenza per consentire alla società di crescere sportivamente […]”.

Stadio: a che punto siamo?
E’ un discorso a medio-lungo termine, anche se noi vorremmo accelerare i tempi pur rispettando tutte le procedure. Attualmente abbiamo incaricato una società per la valutazione economica e logistica delle possibili aree e sulla base di queste valutazioni, d’accordo anche con le istituzioni competenti, inizieremo a scegliere le varie opzioni”.

C’è stata una scrematura?
“Non ancora. Penso che sarebbe opportuno che il Parlamento approvasse la legge perché questo faciliterebbe l’iter amministrativo”.

Avete fissato un budget di mercato per gennaio? No, stiamo ragionando su alcune ipotesi perché la nostra visione è di lungo periodo. Le operazioni che verranno fatte potrebbero essere le stesse di giugno, non c’è un’attività limitata solo ad aggiustamenti di breve periodo. La strategia che stiamo definendo riguarderà, per quanto possibile, anche la prossima stagione. Ne dobbiamo ancora discutere con gli azionisti, ma nel frattempo Sabatini e Baldini stanno valutando tutte le possibilità. Non ci faremo trovare impreparati”.

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