Roma, Un mercato senza botti che lascia l’amaro in bocca

Un solo acquisto di rilievo, Marquinho, e poi tante trattative andate a vuoto. Ma la fiducia dei tifosi resta intatta

Il direttore sportivo giallorosso, Walter Sabatini

ROMA MERCATO GENNAIO 2012 / ROMA – Di tasselli mancanti la Roma ne ha eccome. Eppure la sessione di mercato invernale non ha provveduto, o quasi, a sistemare le cose. In casa Roma preoccupano e non poco le ‘pregiate’ assenze di Burdisso, in difesa, De Rossi, a centrocampo, e Osvaldo in attacco. D’accordo, non si dovrà attendere ancora molto per rivedere in campo ‘Capitan Futuro‘ (in bilico, tra l’altro, il suo futuro in giallorosso), ma da ciò che traspare il centrocampista soffre di una fastidiosa pubalgia, risentimento non da poco in questo sport. Se consideriamo poi la panchina su cui il tecnico Luis Enrique potrà contare in mezzo campo, qualche dubbio è lecito sull’immobilismo della società capitolina. L’innesto di Marquinho, centrocampista ancora da tutto scoprire e da valutare, ha più il sapore dell’incognita che della garanzia di cui il club necessita. Per non parlare poi delle fasce, coperte Sì a dovere fino a questo momento da Rosi e Taddei, ma ancora troppo deboli per il proseguo del campionato e per i tanti impegni in calendario. Infine l’attacco: preoccupa l’apatia dimostrata nelle ultime settimane dal giovane Bojan. L’ex blaugrana, promessa di inizio stagione, appare quasi avulso dalle geometrie di Luis Enrique, donando così poco spessore ad un reparto rimasto orfano di un autentico mattatore come Osvaldo. I tifosi della Roma forse si aspettavano qualcosa in più dal mercato appena giunto al temine. La fiducia che ripongono nel mister e nella stessa dirigenza, però, di certo è rimasta intatta. E questo conta molto. Soprattutto a Roma.

 

Marco Decrestina

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