Di Benedetto, Turano: “il presidente giallorosso ha una biografia da film thriller americano”

Il noto giornalista ha da poco scritto un libro che parla di tutti i presidenti della serie A

Il presidente della Roma Di Benedetto (Getty Images)

ROMA DI BENEDETTO GIANFRANCESCO TURANO LOTITO SERIE A / ROMA – Gianfrancesco Turano, noto giornalista, e’ stato intervistato sul libro che ha da poco scritto e che tratte le biografie dei presidenti della serie A tra cui anche il patron giallorosso Di Benedetto:

Come ti è venuta l’idea di raccontare i presidenti di Serie A?

 “Ho pensato che mancasse un po’ la descrizione di cosa succede dietro le quinte. Politici, finanzieri, tutte persone che hanno rapporti con il mondo del calcio; questi sono degli intrecci profondi che hanno delle radici forti nella società italiana“.

 C’è una storia o un’episodio che ti ha particolarmente colpito?

 “Sono molti in realtà. Sono stato molto colpito dalla biografia dell’attuale presidente della Roma Di Bendetto. Posso dire la stessa cosa di Lotito però in un senso diverso: la sua è una storia sorprendente perché è stata la scalata mediatica di un piccolo imprenditore catapultato sui giornali nazionali”.

 Sulla storia di Di Benedetto che idea ti sei fatto?

 “Vi posso dire che Di Benedetto ha una biografia da film, da thriller americano. Nel suo caso l’apparenza inganna perché ha un passato che non ha nulla a che vedere con la sua apparenza. Nel 1984-85 quando l’unione Sovietica sembrava ancora lontana dal crollo, Di Benedetto faceva business proprio lì. Era molto vicino a Ronald Regan, il suo ufficio di Washington si trova infatti a King Street che è la strada degli uffici più importanti della capitale americana. Di Benedetto e Pallotta sono dei business man, è gente che non viene qui a fare beneficenza, abbiamo a che fare con persone di altissimo livello“.

 Sulla storia di Lotito.

 “I tifosi della Lazio ricorderanno bene cosa successe nel 2002-2003 quando la Lazio rischiò di essere travolta dal caso Cirio, inizò una fase in cui si cercò di trovare un imprenditore presentabile. Con un provvedimento ad hoc del governo Berlusconi viene rateizzato il debito della Lazio, Lotito viene messo lì e nel libro viene raccontato questo passaggio. Sicuramente non ha le forze economiche per competere con il passato di Cragnotti, si trova infatti in una situazione nella quale lui è l’ultima spiaggia per la Lazio“.

Andrea Tocci

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