As Roma, Assogna: “Tra il calcio italiano e Luis Enrique c’è incompatibilità”

Parole di forte critica quelle del giornalista rispetto alla compagine di Luis Enrique

Il giornalista Paolo Assogna

PAOLO ASSOGNA AS ROMA LUIS ENRIQUE / WEB – Radiocalciomercato ha raccolto le dichiarazioni del giornalista Paolo Assogna riguardanti la squadra giallorossa. Queste le sue parole:

Dopo otto mesi di lavoro si pensava di vedere qualcosa in campo, ma non si vede neanche una lontana idea di tutto ciò. Il discorso tecnico di Luis Enrique non è neppure iniziato: la trasferta di Lecce conferma il suo approccio negativo al calcio italiano. Lui ha detto che non vuole dare le dimissioni, che le darà solo il giorno in cui i giocatori non lo seguiranno più. Dice che la rottura non è avvenuta, ma la squadra non fa nulla: non recupera quando perde palla, non va in verticale, non alza il ritmo. Evidentemente c’è qualcosa che non va. Diciamo che per adesso tra calcio italiano e Luis Enrique c’è incompatibilità. Contro il Lecce si è arreso, e questo è un comportamento grave. E’ clamorosa la decisione da parte della società di non mettere in discussione il tecnico. Quando parlo in privato con le persone che stanno costruendo la nuova Roma mi sembra che non vacillino mai sul futuro dello spagnolo. Prima di puntare alla seconda stagione con lui bisognerebbe fare una riflessione profondissima: tutti a Trigoria dicono che sia bravo. In questo momento non lo è: tra cinque anni può diventare Mourinho, ma al momento non lo è. Il paragone con le altre rose? La Juventus ha Buffon e Pirlo, due fuoriclasse, ma per il resto sono buoni giocatori. Stesso discorso per la Lazio e stiamo parlando di squadre che si giocano posizioni molto più nobili rispetto alla Roma. Gli interpreti giallorossi sono più che sufficienti per lottare almeno per il terzo posto“.

Impostazioni privacy