Morosini, la storia dello sfortunato mediano, giovane vagabondo del calcio italiano

Ripercorriamo la carriera dello scomparso calciatore che ha lasciato un vuoto enorme nell’animo degli amanti del calcio

Lo sfortunato Morosini ai tempi del Vicenza

STORIA MOROSINI CARRIERA CALCIO / WEB – Piermario Morosini ci ha lasciati in uno strano pomeriggio primaverile, mentre la sua squadra, il Livorno, stava battendo oer 2-0 il Pescara in un match di serie B. Questo giovane regista difensivo, nativo di Bergamo, è stato segnato da giovanissimo dalla morte dei suoi due genitori a causa di un terribile incidente. Il ragazzo però va avanti cullando il sogno di divenire un grande calciatore; inizia nelle giovanili dell’Atalanta per poi, nel 2005, essere acquistato dall’Udinese, società sempre attenta ai giovani talenti. Non c’è spazio per Morosini nella rosa del club friulano appena qualificatosi in Champions League, dunque viene girato in prestito al Bologna, dove comincia a farsi notare per la sua buona qualità da centrocampista con piedi abili. La stessa cosa si ripete a titolo temporaneo a Vicenza, dove resta per due stagioni, quindi alla Reggina, sempre in serie cadetta. Il suo peregrinare in giro per l’Italia non finisce, perché ad Udine non trova lo spazio che meriterebbe e si sposta ancora, tra Padova, ancora Vicenza e infine nel gennaio scorso a Livorno. La sua buona carriera è bruscamente frenata proprio nel periodo della sua maturità calcistica, a 25 anni, colpito da un malore tremendo e devastante. Morosini aveva collezionato anche 18 presenze con la Nazionale Under 21 azzurra, partecipando agli Europei di categoria in Svezia nel 2009. Ci mancherai Piermario.

Keivan Karimi

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