Roma, Candela: ”Zeman con noi fece il massimo. Ci chiedeva di essere uniti e di divertirci”

Le dichiarazioni di un altro componente della Roma di Zeman sul possibile arrivo del tecnico boemo nella capitale

L'ex terzino francese Vincent Candela

ROMA CANDELA / WEB – ”A livello calcistico, è uno dei più forti, perché fa divertire e l’ha dimostrato con il Pescara che, dopo il Barcellona, è stata la squadra a fare più goal in Europa. E’ uno che conosce bene il calcio”. A parlare è l’ex terzino Vincent Candela, in giallorosso dal 1997 al 2005. Le sue parole, rilasciate al sito gazzettagiallorossa.it, sono dedicate a Zdenek Zeman, che lui ha conosciuto personalmente. Ecco il resto delle sue dichiarazioni:

Ricordi dei suoi allenamenti?

All’epoca eravamo giovani e magari un po’ stupidi: il lavoro paga e la cosa più difficile è gestire 22 ragazzi.

Cosa ti chiedeva in campo?

Ci chiedeva di divertirci, correre e aiutare i compagni. La sua filosofia era questa: essere uniti e correre, insomma, fare il calcio con passione. Mi ricordo che qualche volta abbiamo litigato, ma ci siamo sempre divertiti in campo e abbiamo fatto divertire i tifosi.

La prima volta di Zeman è stata un fallimento?

Non direi un fallimento. Ha fatto il massimo, ma mi ricordo che dopo di noi, c’era gente come Gomez o altri che non aveva giocato in Serie A. Non avevamo la squadra di Capello. Zeman prova sempre a dare il meglio, ma noi non eravamo una squadra costruita per vincere.

Avrà difficoltà a tornare in una grande piazza di Serie A?

Il suo calcio non è cambiato, è uno che va all’attacco e che nel tempo ha gestito meglio la parte difensiva, altrimenti non sarebbe tornato in Serie A. Oggi il calcio di Zeman va ancora e ha tutti gli ingredienti per fare bene.

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