Roma, Righetti: “Non credo che De Rossi partirà. Castan? Forte ma irruento”

L’ex difensore della squadra giallorossa ha espresso il suo parere sulla squadra di Zeman

Ubaldo Righetti

ROMA RIGHETTI DE ROSSI CASTAN / ASROMALIVE.IT – Il portale TMW ha realizzato un’intervista esvlusiva a Ubaldo Righetti, ex difensore giallorosso e opinionista per Rai Sport ormai da qualche anno. Le domande hanno riguardato il livello della Roma poco prima dell’inizio del campionato e la situazione di alcuni elementi della rosa romanista:

Ubaldo Righetti, come vede questa Roma a una settimana dal calcio d’inizio della Serie A?
“Una Roma che cresce sempre più. Una squadra positiva nel modo di giocare, poi la risposta del pubblico è grande. La Società sta operando bene e la squadra è all’altezza della situazione”.

Il giudizio potrebbe cambiare se De Rossi andasse davvero via
“Io non credo se ne andrà. Per costruire qualcosa di importante servono figure di spessore come lui”.

Sarebbe un peccato per uno che da anni è soprannominato “Capitan futuro” andarsene prima di diventare capitano a tutti gli effetti
“Su quello aspetta e spera, perché Totti non molla la presa e non solo per la fascia di capitano. Anche ieri è stato eccezionale. E poi quello non è un problema, si può essere capitani anche non indossando la fascia. Se hai personalità, carisma e qualità come le ha De Rossi sei sempre un leader”.

Come giudica da difensore Castan?
“Un giocatore tattico, fisico e magari troppo irruento. Deve imparare a proposito a gestire questa irruenza. E se capiterà in condizioni di uno contro uno ci vorrà capacità di lettura della partita. Deve stare più cauto anche a livello temperamentale perché la Roma non potrà certo permettersi di giocare in 10, esposta com’è dietro”.

Col Milan che sembra fuori dai giochi prima di iniziare come vede questa Roma? Può essere la vera antagonista della Juve o i bianconeri sono a un altro livello?
“Ho visto il Berlusconi, la Juve viaggia già a un buon livello mentre il Milan, mi spiace per il mio amico Allegri, mi è sembrato privo di entusiasmo, subisce un gol e si deprime. Mancano i leader importanti e ci sarà molto da lavorare e lì si vedrà la mano del tecnico. Per quello che riguarda la Roma non voglio sbilanciarmi: il campionato è lungo e le insidie ci saranno sempre”.

Però non facendo le coppe può essere l’anno buono per i giallorossi
“Lo si diceva anche l’anno scorso, poi come andò a finire lo sappiamo tutti. La garanzia qui me la dà Zeman, la squadra deve sentirsi coinvolta in questo progetto e credo sia così”.

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