Inter, Cassano attacca Allegri e Galliani, il Milan risponde

Ennesima diatriba di un’estate caldissima, il barese si lascia andare e il Milan non la prende bene.

Cassano sorridente tra Ausilio e Branca

SERIE A INTER CASSANO ALLEGRI MILAN GALLIANI / ASROMALIVE.IT – Da Roma a Madrid, da Genova a Milano, da Bari alla Nazionale. Tutti sanno che quando parla Antonio Cassano si solleva un polverone. Ed è per questo che i giornalisti aspettavano trepidanti la data di oggi: la prima conferenza stampa di Cassano da giocatore dell’Inter. E hanno trovato fiumi d’inchiostro da scrivere, come era prevedibile.

Si parte subito col botto, dato che ad essere attaccato è Adriano Galliani, uno che in questo mondo qualcosa conta.

Un anno fa dissi che se avessi sbagliato sarei stato da manicomio. Ma non ho sbagliato io, nemmeno l’allenatore. Ha sbagliato qualcuno al di sopra che faceva il furbo e prometteva (Galliani ndr). Mi ha trattato male e sono andato via, ma devo ringraziare la gente del Milan e i compagni. Galliani no, non parlava chiaro“. E primo macigno levato dallo stomaco. Secondo: “Ringrazio tutti al Milan, ma non lui. Faceva tanto fumo e poco arrosto e non ha mantenuto le promesse. Quali? Chiedeteglielo a quel signore là, tanto dirà che ha sempre ragione lui. Andrà d’accordo solo con la gente ruffiana e io non sono quel tipo. Già dall’estate dello scudetto prometteva, poi le cose non sono andate bene e ho lasciato. La partenza di Ibra e Thiago ha inciso, mi ha fatto prendere la palla al balzo anche se già all’Europeo avevo chiesto di andare via. Nessuna irriconoscenza col Milan però, ringrazio tutti, non andavo d’accordo solo con una persona”. 

Un bell’inizio non c’è che dire, signor Cassano. Dopo aver attaccato Galliani, Fantantonio ha puntato il dito su Allegri: “Per l’allenatore valevo come il due di coppe a briscola bastoni. Per lui ero la quinta,sesta, settima punta, non so nemmeno io. Nessuno mi faceva sentire importante“. Bordata allo staff tecnico che ha risparmiato solo il vice allenatore: “Andavo d’accordo solo con Tassotti“. Tanto per chiudere in bellezza la sua invettiva contro il mondo rossonero.

Ma adesso che è nella parte nerazzurra di Milano come si sente?

Moratti mi ha fatto tante raccomandazioni. Mi voleva ai tempi di Mancini, ma ero un pazzo scatenato e han fatto bene a non prendermi. Ora sono cambiato“. In nerazzurro trova in panchina Andrea Stramaccioni, tecnico giovane in grado anche di imitarlo: “Lo conosco da quando allenava i ragazzini della Roma, gli piacciono i giocatori estrosi. Tutti mi parlano bene di lui“. Difficile vederlo subito in campo: “Sono al 50-60% non di più“.

In un clima totalmente rilassato Cassano ha parlato della stagione che sta per iniziare: “Ho scelto l’Inter perché la società vuole fare una squadra per tornare a vincere. La mia idea è quella di fare di tutto per vincere. Ho avuto altre offerte ma ho scelto l’Inter perché mi han voluto tutti, da Sneijder a Zanetti. Ai tifosi mi sento di dire che farò di tutto per renderli felici“. Infine una battuta: “Dissi che sopra il Milan c’era solo il cielo? Beh, sopra il cielo c’è l’Inter“.

Ovviamente al Milan la notizia è rimbalzata subito e Allegri, chiamato in causa, risponde per le rime al barese

Antonio è stato importante nella prima stagione e lo è stato lo scorso anno fino a quando non si è fermato per un problema al cuore – ha detto -. Sono contento di averlo allenato, le polemiche non servono a nulla. La cosa più brutta è andare via e parlare. Credo che abbia poco rispetto”.

Bene così, dopo Juventus contro Napoli e Conte contro Zeman, ci mancava anche questa.

Valerio De Santis

 

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