As Roma, La conferenza stampa di Zeman

Il tecnico boemo risponde alle domande dei giornalisti alle ore 12, dalla sala stampa di Trigoria

Zdenek Zeman

CONFERENZA STAMPA ZEMAN / ASROMALIVE.IT – Cagliari non rievoca ricordi piacevoli per i giallorossi. Un tabù da abbattere e una maledizione da sfatare: per tornare a vincere in Sardegna dopo troppi anni.

Le parole di mister Zeman, come di consueto, alla vigilia della gara.

Domani una Roma under 23. Le piace questa situazione?

Io non so ancora la formazione, si potrebbe anche invecchiare. A me piace quando ho tutti a disposizione. Tutti i giocatori possono giocare e fare bene, ho fiducia lo stesso.

Burdisso disse in ritiro che i giovani devono far fare il salto di qualità alla squadra. Lei vede una crescita in alcuni giovani? Lamela, Pjanic ad esempio…

Dipende, io penso che stanno migliorando. Rispetto all’inizio penso hanno acquisito sul piano fisico, tecnico e tattico, poi dobbiamo renderlo nelle partite. Possono sbagliare i giovani e i vecchi, magari ai vecchi si perdona di più.

Allegri rischia di essere esonerato, Sannino è già saltato. E’ normale il calcio italiano? 

Sono valutazioni. Se una società fa un programma, un allenatore lavora. Il Milan ha cominciato peggio lo scorso anno e poi è stato in lotta fino all’ultimo per lo scudetto. Bisogna far lavorare l’allenatore specie al Milan dove tanti pezzi importanti hanno lasciato.

In caso di risultato negativo, quanto peserà negli obiettivi?

Il campionato è lungo. Dopo l’Inter sembrava che la Roma avesse vinto lo scudetto. Si cerca di fare il meglio possibile, ho fiducia in questa squadra.

Quanto peserà l’assenza di Totti?

Torniamo al discorso di prima: vorrei avere tutti a disposizione, ma sono convinto che chi sostituisce farà bene per la squadra e per la Roma.

Un commento sullo stadio di Cagliari.

Non è bello giocare a porte chiuse, il calcio si fa per la gente. E’ una situazione accettata dalla Federazione, si va avanti, per me non è normale.

Ha mai pensato a un avanzamento di Pjanic? Sarà possibile vederlo in altri ruoli?

Ho sei attaccanti, ne mancano due, me ne avanza sempre uno. Poi si possono usare i giocatori in varie posizioni, ma per me Pjanic rimane un centrocampista e spero giochi lì. Poi bisogna vedere con quale criterio si decide cos’è un giocatore.

Si è dato una spiegazione del secondo tempo con il Bologna?

La mia interpretazione è che la partita ci è sembrata troppo facile. E’ calata l’attenzione, la concentrazione e abbiamo pagato.

Un giudizio su Nico Lopez. Ha fiducia?

Per me è un giovale di talento. Non posso fare paragoni con lo scorso anno, è interessante, di grandi prospettive, ha dei colpi.

Si aspettava di stare a 5 punti dalla vetta? Qual è il reparto che le dà maggiori garanzie?

Noi la possibilità di fare 9 punti l’abbiamo avuta e non l’abbiamo sfruttata. 5 punti non è una grande distanza, siamo in vantaggio, si possono recuperare. Io non guardo i reparti, guardo l’insieme, la collaborazione. E’ tutta una squadra, se ci muoviamo bene ci riusciamo.

Tra i convocati c’è Perrotta: è reintegrato nella squadra o è per emergenza?

C’era carenza, quindi è un giocatore da Roma, spero si metta a disposizione come gli altri.

Piris: come sta a livello psicologico? Si è parlato di Grosso, Zambrotta… sono chiacchiere?

Sa che ha sbagliato, lui come gli altri. Deve lavorare e stare tranquillo. Io sono soddisfatto di questa rosa e vado avanti.

La Roma è più concreta in trasferta: sarà un vantaggio a Cagliari?

Sono valutazioni che non danno cose giuste, abbiamo fatto una partita fuori. Penso ci possiamo esprimere meglio degli avversari sia a casa che fuori. A me non piace giocare senza spettatori e credo neanche ai giocatori, manca la giusta carica e la giusta concentrazione.

Cosa la preoccupa del Cagliari?

Io mi preoccuppo di noi, se riusciamo a costruire quello che vogliamo. Poi il Cagliari ha giocatori che possono cambiare la partita.

Marco Veratti: ci può dare un parere tecnico sul giocatore?

Lui era una mezzapunta, io l’ho utilizzato da regista centrale e ha dato grosse soddisfazioni. Penso sia quello il suo ruolo.

Non so se segue il PSG, ha fatto una partita eccezionale. Per lei che prospettive ha?

E’ un ragazzo con poca esperienza, può crescere tanto e diventare uno dei più grandi registi in Europa.

Sara Mascigrande

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