Roma, rinviato l’aumento di capitale

Ulteriore rinvio da parte della società americana

Il presidente James Pallotta
Il presidente James Pallotta

AUMENTO DI CAPITALE / ASROMALIVE.IT – Oggi verrà ufficializzato il luogo per il nuovo stadio della Roma ma intanto l’attesa ricapitalizzazione rinviata. Questo c’è scritto sul sito giallorosso a riguardo:  “La Società A.S. Roma SpA comunica di aver presentato in data odierna alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, istanza di rinuncia all’istruttoria relativa al Prospetto Informativo relativo all’offerta in opzione e all’ammissione alle negoziazioni di azioni ordinarie A.S. Roma sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A., inizialmente prevista entro il 31 dicembre 2012, riservandosi di presentare successivamente una nuova istanza. Tale decisione è maturata in ragione del periodo di offerta dei diritti di opzione sul MTA che andrebbe a coincidere con la sessione invernale della campagna trasferimenti della stagione sportiva 2012-2013 (che si terrà dal 3 al 31 gennaio 2013), durante la quale potrebbero verificarsi circostanze tali da incidere sullo scenario economico patrimoniale della Società come sarebbe stato rappresentato nel Prospetto Informativo”

Notizia un po’ sorprendente e che avrà l’effetto di riscatenare chi, e da queste parti non è che siano pochi, non ha con la nuova proprietà gli stessi rapporti che aveva con la precedente, pronti a ripartire con critiche e dubbi. Il fatto è che basta leggere il bilancio della società giallorossa per scoprire come i cinquanta milioni fissati per la prima ricapitalizzazione siano stati già immessi, trenta gli americani, venti Unicredit, sotto la voce finanziamento soci. Si può anche aggiungere che questo ulteriore slittamento è dovuto pure a una mancata risposta della Consob alla Roma, cosa che ha consigliato i dirigenti del club di decidere per un ulteriore rinvio avendo ora come obiettivo, a questo punto, di fare una sola ricapitalizzazione da ottanta milioni (cinquanta già versati) entro il 30 giugno prossimo (e non è escluso che possa essere anche superiore agli 80 milioni).

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