Roma, Destro e Perrotta al liceo Mamiani per un giorno contro il cancro

I due calciatori spronano i ragazzi a condurre una vita sana e nel segno dello sport

Simone Perrotta
Simone Perrotta

DESTRO PERROTTA CANCRO / ASROMALIVE.IT – Giornata di riposo a Trigoria dopo la vittoria di ieri, ma Destro e Perrotta non lo impiegheranno per stare davanti alla tv o fare shopping, bensì per sensibilizzare giovani e meno giovani alla lotta contro il cancro.

I giallorossi infatti partecipano  al tour nazionale di oncologi e calciatori, dal titolo ‘Non fare autogol’, che oggi fa tappa a Roma. L’evento è promosso da Aiom, Fondazione Aiom,Presidenza del Consiglio, Coni, Figc e oggi farà tappa al liceo classico Mamiani.

Queste le parole dei due giocatori:

Perrotta:Quando io avevo la vostra età non c’era il web che è importante per informarsi. Lo so che voi con la sigaretta vi sentite ganzi, ma buttate tutto e l’alimentazione è la cosa più importante. Cercate di fumare di più (viene corretto mentre tutti ridono, ndr)… Cercate di fumare di meno, anzi non fatelo proprio. 

Cosa mangiamo prima di una partita? Dipende dagli orari, cibi digeribili come pasta con il pomodoro fresco e carne bianca. Non cose grasse. Questa è una malattia di cui ho paura.Adesso c’è la possibilità di prevenire mangiando sano, fumando e bevendo meno. 

Rinascita? Ho fatto solo mezz’ora,mi sentivo bene. Il gruppo sta rispondendo benissimo. Siamo dispiaciuti per quanto accaduto a Zeman, ma le cose quando vanno come non dovrebbero paga l’allenatore. Andreazzoli lo conoscevo,ma non da primo allenatore. Ha qualità, sa lavorare sull’aspetto mentale. Ha ricreato l’entusiasmo, ci sta riuscendo anche perché la squadra ha qualità. Lui sta facendo molto bene. Obiettivi? Se dovessimo uscire anche quest’anno dall’Europa sarebbe un fallimento totale della società e di noi giocatori. Siamo una squadra giovane con qualità. Nelle ultime tre partite ci siamo comportati bene. Per la maglia che indossiamo dobbiamo puntare in alto. L’obiettivo è il terzo posto, ma anche l’Europa League sarebbe un grande traguardo visto come eravamo.

Cosa dico a chi vuole diventare giocatore? Impegno, ma non tutti possono farcela. Devi avere delle determinate caratteristiche mentali. Il doping? Non è diffuso nel nostro sport. E’ più diffuso alcol o fumo? Nello spogliatoio non si fa niente poi nella vita privata non si sa. Se un giocatore che fuma e beve riesce a giocare bene è bionico. Il rispetto delle regole è la cosa più importante. I genitori per convenienza lasciano i figli davanti al computer e questa abitudine deve cambiare in primis da loro. I genitori devono diventare dei martelli per i figli nel fare attività fisica.

Destro: Come si diventa campioni? Impegnandosi al 100% su quello che si vuole raggiungere.

E’ un bilancio positivo quello della Roma. Ci stiamo riprendendo e stiamo facendo molto bene. Personalmente con questo infortunio sto perdendo molto tempo. Speriamo di recuperare il tempo perso e concludere alla grande la stagione.

Faccio una vita sana. Ogni tanto mangio qualcosa che non si dovrebbe.

Il mio rientro? Un mesetto ancora ci vuole prima di tornare in campo. Cose che non si dovrebbero mangiare? Meglio non dirle (ride).  Zeman? Non rimpiango la scelta, volevo venire a Roma e ho fatto tutto per venire qui. Appena il ginocchio mi lascia in pace cercherò di dare tutto in campo. Obiettivo derby o semifinale di Coppa Italia? Spero entrambe.

Lo sport deve essere affrontato come una sfida, bisogna migliorarsi sempre. Mi diverto di più da centravanti o da esterno? Sicuramente da centravanti.

 

 

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