Roma, Moncalvo: “Non sono più il portavoce di Adnan, mi sono ritirato dopo le sue parole”

Il giornalista ritorna sui fatti e sulle sue dichiarazioni

Gigi Moncalvo
Gigi Moncalvo

ROMA MONCALVO ADNAN / ASROMALIVE.IT – Intervistato da Radio Due il giornalista Gigi Moncalvo insiste sulla questione ‘sceicco’ continuando ad ammettere la sua partecipazione primaria da portavoce nella scalata alle quote giallorosse. Queste le sue controverse dichiarazioni:  “Sono stato indicato come il portavoce di al Qaddumi, ma in seguito alle sue parole mi sono ritirato e non ho detto più niente. I tifosi e la Roma si chiedono se abbia i soldi o meno per acquistare la società. Ho conosciuto lo sceicco tramite un amico in comune che mi ha detto che un ricco uomo d’affari aveva bisogno di una consulenza di comunicazione – sostiene il giornalista  intervistato da Piero Chiambretti. L’incontro è avvenuto il 2 gennaio scorso nel ristorante Podere Novo a San Liberato, vicino a Terni: abbiamo passato parecchie ore insieme, ho cercato di capire cosa volesse e abbiamo redatto un lungo comunicato stampa per quando l’operazione si sarebbe conclusa“.

Moncalvo cerca infine di dare la sua spiegazione al dietrofront dello sceicco. “Ho verificato se al Qaddumi avesse veramente i soldi e non stesse mettendo in pratica una bufala; probabilmente ha fatto dietrofront nei miei confronti perché l’ho rimproverato in merito ad un’intervista rilasciata al ‘Tempo’. Non so il motivo preciso, forse perché ho espresso il mio disappunto per quell’intervista dove parlava troppo della sua famiglia. Poi – aggiunge – mi sono limitato semplicemente ad esprimere delle perplessità sulla trattativa, ma non sullo sceicco, bensì sulla Roma, che evidentemente non ha assunto bene tutte le informazioni utili prima di vendere”.

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