Curiosità: niente domiciliari? Cellino va…in convento!

Il presidente del Cagliari non ha infatti una residenza in Italia

Massimo Cellino
Massimo Cellino

CELLINO / ASROMALIVE.IT – Massimo Cellino va in convento. No, non è una battuta. Il presidente del Cagliari, che venerdì ha rifiutato gli arresti domiciliari, sarà trasferito dal carcere di Buoncammino in un convento o in una comunità di recupero. Il tutto perché un detenuto non si può opporre ad un provvedimento di un giudice e restare con la forza in carcere. Intanto un gruppo di tifosi rossoblù lo aspetta all’uscita del penitenziario. Non sono risultati idonei come sede per gli arresti sia la sua abitazione sia il Centro sportivo di Assemini (Cellino, infatti, non avrebbe una residenza italiana, ma solo a Miami, negli Usa). Dopo sedici giorni in cella, Massimo Cellino ha lasciato il carcere di Buoncammino intorno alle 17 di sabato. Il presidente del Cagliari è stato trasferito a bordo di un fuoristrada in una località ancora sconosciuta. Secondo indiscrezioni sarebbe destinato agli arresti domiciliari in una struttura di recupero a Villamassargia, nel Sulcis. “E’ una decisione contro la mia volontà”, le parole rivolte da Cellino al suo avvocato, Benedetto Ballero.

Il Tribunale del Riesame aveva concesso venerdì a Cellino i domiciliari, ma il presidente si era rifiutato di uscire dal carcere ribadendo di volersene andare solo da “uomo libero”. Si erano ipotizzati due luoghi per la custodia attenuata, essendo Cellino residente a Miami. Ma sono stati giudicati inidonei entrambi: il centro sportivo di Assemini, dove il Cagliari calcio si allena durante la settimana, e l’abitazione cagliaritana di famiglia. Ora pare che la scelta sia caduta sulla struttura protetta di Villamassargia. Nel frattempo, l’esame della misura alternativa applicata a Cellino è passato di competenza dal Gip che aveva firmato l’ordinanza, Giampaolo Casula, al collegio della seconda sezione del Tribunale, presieduta da Massimo Costantino Poddighe.

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