Il derby ultima arca in una stagione tempestosa, la finale è anche di Zeman

90′ per ribaltare una stagione, e la storia degli ultimi derby

Coreografia della Curva Sud
Coreografia della Curva Sud

DERBY ZEMAN / ASROMALIVE.IT – Vinciamo con Zeman, continuiamo con il Boemo, proviamo Andreazzoli, confermiamo Andreazzoli. Arriva Mazzarri, no invece arriva Allegri, forse. Tutte queste linee di pensiero romaniste bastano a descrivere la disarmante stagione giallorossa. Un campionato partito con un entusiasmo tipico romano (e romanista), 20 mila persone all’Olimpico alla presentazione della Roma di Zeman, prime domeniche con gli spalti pieni di gente euforica per il gioco spumeggiante che faceva sognare. Poi qualcosa si è spento, troppo presto rispetto alle attese. La luce ha iniziato a scendere prima sul campo, per poi contagiare d’ombra anche la passione sui seggiolini. Il debole per il gioco di Zeman e l’amore calcistico di gran parte della tifoseria, hanno permesso alla società di allungare l’agonia della Roma zemaniana, fino a quel 2 febbraio in cui il tecnico di Praga fu costretto all’addio. Il boemo ha lasciato con molti rimpianti, lacrime sportive per un saluto doloroso, e qualche lampo (Inter, Fiorentina e Milan) che rimarrà negli occhi dei tifosi. Da quel giorno è iniziata l’era Andreazzoli, il tecnico di Massa ha spinto la Roma su un’altalena discontinua che è finita fuori dal recinto europeo. Ora il traghettatore ha solo un porto per lasciare un bel ricordo, battere la Lazio, far alzare le Coppa a Francesco Totti, e attraccare sulle sponde europee. Una partita che in un colpo solo può trasformare una stagione, e molto di più.  Il derby più importante della storia della capitale, l’unico con in palio una coppa. Zeman ha portato la squadra alle porte della finale, allenando fino all’andata vinta per 2-1 contro l’Inter, staremo a vedere se Andreazzoli saprà glorificare il lavoro del boemo, rimanendo per sempre nella storia dell’As Roma.

Francesco Cianfarani

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