IL MESSAGGERO Garcia dixit “Alla Roma per vincere con Totti”

Il tecnico francese Rudi Garcia
Il tecnico francese Rudi Garcia

(S. Carina) – Ancora riposo, oggi per la Roma. Da domani, poi, si comincerà a pensare alla trasferta di Parma. Rudi Garcia è tristein per le condizioni di Bradley (distorsione della caviglia con lesione legamentosa: si annuncia uno stop piuttosto lungo, altri controlli quando tornerà in Italia), non è felice per i problemi al ginocchio accusati da Benatia e aspetta che tutti i nazionali tornino a Trigoria prima possibile sani e salvi. Castan e Dodò hanno approfittato della mini vacanza per andare a fare un bagno in Sardegna e hanno postato le foto sui social network di fiducia. Intanto, ieri il sito Worldsoccer.com ha pubblicato una lunga intervista che il tecnico francese ha concesso una quarantina di giorni fa. Temi sempre attuali, comunque. Totti, ad esempio. «Francesco non è solo un giocatore formidabile, un fuoriclasse come si dice in Italia, ma anche un uomo con grandi qualità al di fuori del calcio. Per me è uno dei migliori giocatori nella storia di questo sport. Ciò che mi piacerebbe davvero è vincere qualcosa con lui a Roma», le sue parole. E ancora. «Come descriverei la mia filosofia calcistica? Penso che il calcio è uno spettacolo e la gente viene a vedere uno spettacolo. Allo stesso tempo, non dobbiamo dimenticare che i tifosi saranno più felici se vinciamo le partite. Ma personalmente credo che giocare bene ci dia maggiore possibilità di vincere». Un paragone con Zeman? «Io non sono interessato a quello che è successo alla Roma negli anni passati. Quello che posso dire è che per vincere le partite si deve fare gol e avere una difesa solida».

«IO, UN ATTORE NATO» È vero che un allenatore deve essere anche un attore, Rudi? «Io penso che una delle qualità di cui ha bisogno un tecnico sia quella di sapersi adattare alle diverse situazioni. Il mio attore preferito? Me ne piacciono un sacco. Ho letto un sacco di biografie e articoli su manager di calcio. Ci sono cose importanti da imparare da tutti, tocca a me interpretare le cose a modo mio. Non ho un manager che cerco di emulare, ma ho un enorme rispetto per tutti i miei colleghi che sono riusciti a raggiungere un livello superiore. Alla fine, tutti hanno bisogno di avere una propria personalità. Io ho il mia, quindi non ho bisogno di copiare nessuno». Il primo derby è previsto a metà mese: sa che i tifosi della Lazio dopo la sfida di Coppa Italia hanno fatto un funerale finto per la Roma? «Il calendario delle partite ci dà la possibilità di resuscitare molto rapidamente».

UNICREDIT: SE C’È LO STADIO... La Roma «se è ben gestita può dare soddisfazioni» ha detto Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit. Ghizzoni, interpellato da Radicor, ha ricordato che non è una partecipazione strategica ma «non c’è una ricerca eccessiva» in questa fase da parte della banca per un potenziale acquirente della quota di minoranza. E l’ulteriore 9% del capitale acquisito da Pallotta? «L’accordo ci soddisfa. La società ha buone potenzialità e se si facesse lo stadio di proprietà». E la chiusura: «Quest’anno la Roma ha una squadra forte, forse anche più forte dell’Inter», la squadra di cui Ghizzoni è appassionato tifoso

 

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