AS ROMA É festa Totti ma Garcia avverte: occhio al Bologna

Il tecnico francese Rudi Garcia
Il tecnico francese Rudi Garcia

Festeggiare una leggenda vivente senza però distogliere l’attenzione dal vero obiettivo: restare al comando del campionato superando domenica all’Olimpico l’ostacolo Bologna. D’altronde dopo aver respirato aria pesante a lungo, nella Roma il clima è tornato sereno proprio grazie al primo posto in classifica e il compleanno di Francesco Totti non è altro che la ciliegina sulla torta da 37 kg svelata a Trigoria per celebrare i 37 anni del capitano giallorosso. «Sembro ringiovanire col passare degli anni? Mi devo mantenere anche perchè a questa età se non lo fai rischi di finire prima – le parole del numero 10 – Perciò cerco sempre di mantenermi e di farmi trovare a disposizione». E infatti Garcia, dopo averlo fatto rifiatare con la Sampdoria e dopo gli auguri di rito («normalmente si parla di una leggenda quando un calciatore non gioca più. Francesco invece ha appena prolungato il contratto, è giovane nella testa e la leggenda può ancora scriverla») è pronto ad affidargli nuovamente la fascia da capitano col Bologna.

Fascia su cui De Rossi ormai scherza apertamente nel fare gli auguri a Totti: «Il soprannome Capitan Futuro ormai per me è una condanna perchè ho capito che tu non smetterai mai. L’unica cosa che ti chiedo, visto che questa stagione è iniziata come speriamo sempre inizi la nostra Roma, è di continuare a farmi vincere pure quest’anno così magari potremo aggiungere alla nostra storia qualcosa di più importante». «Ma il campionato è ancora lungo e sappiamo che ci sono squadre più forti della Roma che alla fine sicuramente riusciranno a dire la loro – la risposta indiretta di Totti al compagno di squadra – Certo, non partecipando alle coppe europee abbiamo la possibilità di fare veramente una grande stagione. In questo momento poi è ovvio che essendo primi dipende da noi».

Sulla stessa lunghezza d’onda il tecnico Rudi Garcia, che non vuole vedere cali di concentrazione col Bologna: «Il pericolo è quello di pensare che la partita di domenica sia già vinta. Invece sarà difficile, la più difficile dall’inizio. Tutti sappiamo che dovremo essere al 100%, e forse anche di più, per vincere – ha spiegato a Trigoria il francese – Il Bologna è una squadra che ha molte qualità, e può contare su un giocatore molto importante come Diamanti. L’ho visto giocare nell’ amichevole dell’Olimpico contro l’Argentina ed ha cambiato il gioco dell’Italia quando è entrato». Insomma, meglio non sottovalutare l’impegno. «Per me non esiste una partita vinta prima di essere giocata – ha ribadito Garcia, che col Bologna dovrà fare a meno dell’infortunato Maicon – L’abbiamo visto anche nella passata giornata per le altre squadre (il riferimento è al pari del San Paolo tra Napoli e Sassuolo, ndr). Io non guardo il calendario per dire: là vinco, là perdo. Io voglio che la mia squadra giochi sempre per vincere, in casa o fuori è lo stesso, a prescindere dalla qualità dell’avversario. Dobbiamo avere l’ambizione di vincere contro tutti».

Anche perchè la strada verso la gloria è ancora lunghissima. «Non abbiamo vinto niente, solo 5 partite, che non sono nulla – ha ricordato Garcia – Per il momento siamo la capolista, ma abbiamo appena due punti di vantaggio su chi sta dietro e non sono squadre piccole. Non serve a nulla parlare ora della classifica, ma sicuramente dobbiamo fare di tutto per allungare la serie positiva»

Fonte : Ansa

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