AS ROMA Piovani: “Le dimissioni da tifoso? Solo provocazione. Garcia è la scelta giusta”

Nicola Piovani
Nicola Piovani

Il compositore e musicista Nicola Piovani, noto tifoso giallorosso, è intervenuto in diretta sulle frequenze di Teleradiostereo:

Sulle dimissioni da tifoso:

Sono rimasto male quando la Roma ha tolto Zeman dalla panchina per mettere Andreazzoli. Un giornalista mi ha incontrato e mi ha interrogato su questo; io gli dissi di essermi dimesso da tifoso, mi sono allontanato per non soffrire, ma il 26 maggio me lo sono preso in faccia tutto lo stesso. Poi è arrivato Garcia e dissi che se avesse fatto qualcosa di buono sarebbe stato un genio. Fu una provocazione, mi scrisse anche Francesco De Gregori dicendo che sbagliavo; era un momento di amarezza da tifoso.

Sul derby di coppa perso:

Se avessimo vinto avrei festeggiato con il clacson. Purtroppo il 26 maggio è anche il mio compleanno, l’ho vissuta davvero con amarezza.

Su Rudi Garcia:

Quando si è scelto di affidargli la squadra ho ricominciato a sperare. Le prime cinque vittorie sono tutte meritate, la squadra ha ritrovato un gioco collettivo. Oguno gioca per l’altro, il calcio è questo: un’orchestra con un grande maestro che la dirige.

Sulle reazioni dei tifosi:

Un tifoso simpatico su Twitter mi ha scritto: ti sei dimesso e abbiamo iniziato a vincere, non è che portavi jella tu? La goliardia e la simpatia è alla base della nostra passione per la Roma. Ho passato momenti di malinconia per i risultati negativi, ma non mi sono mai allontanato in realtà.

Sui risultati:

I risultati derivano da due elementi: il bel gioco ed il caso. Lo slogan ‘Mai schiavi del risultato’ è stato abusato troppo, ma era giusto nel complesso. Zeman per esempio non ha titoli nella sua bacheca, ma credo sia meglio stare così piuttosto che vincere sapendo che la società ha truccato le partite.

 

 

 

 

 

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