THEGUARDIAN.COM La resurrezione della Roma di Garcia

Totti
Totti

Natale arriva sempre prima per i tifosi della Roma, il loro Messia è nato il 27 settembre, non in una stalla ma nella camera numero 12 della clinica Mater Dei di Roma. A 37 anni i giocatori pensano al ritiro, Totti invece ha firmato il rinnovo del contratto per altri 2 anni. A lui è affidata la resurrezione della Roma.

Quattro mesi fa il club era stato dichiarato morto dai sostenitori della Lazio dopo la vittoria in Coppa Italia. I laziali aveva inscenato un corteo funebre con tanto di carro funebre e tombe.Durante l’estate i rapporti tra squadra e tifosi sono addirittura peggiorati, la diriginza ha anche cedutoi migliori marcatori della passata stagione,Osvaldo e Lamela, e il giovane difensore Marquinhos. In più la società decise di affidare le sorti della squadra ad un allenatore sconosciuto alla maggioranza dei tifosi: Rudi Garcia.

Totti e De Rossi sono stati subito colpiti dal tecnico francese e le prestazioni sul campo hanno fatto il resto lasciando poco spazio alle critiche. La Roma mai nella sua storia aveva vinto 4 partite di fila, con la vittoria contro l’Inter a San Siro sabato scorso sono 7 le volte consecutive nelle quali i giallorossi sono tornati a casa con i 3 punti in tasca.

Nelle ultime partite Totti ha condiviso il ruolo di migliore in campo conGervinho, un giocatore rinato dopo l’esperienza all’Arsenal. La velocità dell’ivoriano è una qualità importante per il gioco della Roma.

Ma diversi nuovi acquisti stanno giocando bene: Strootman è potente e in mezzo al campo travolge gli avversari, Benatia è impenetrabile al centro della difesa.

La vera star di questa squadra è, però, Garcia. La sua squadra ha vinto 7 partite di fila segnando 20 gol e subendone 1. Tanti sono i giocatori che sono stati colpiti da Garcia, tanto che sabato sera, a fine primo tempo, gli tributato un applauso negli spogliatoi.Anche i tifosi sono felici: sabato erano circa 1000 a Fiumicino per aspettare il ritorno della squadra.

Garcia avrebbe preferito non trovare nessuno. Il tecnico ha più volte sottolineato la necessità di guardare sempre alla partita successiva. Ma solo 7 squadre nella storia sono riuscite a vincere le prime sette partite del campionato e solo in un caso, l’Inter nel 1966/1967, non è stato vinto lo Scudetto.

Fonte. theguardian.co.uk

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