WORLD SOCCER SOURCE Bradley, mediano d’élite

Michael Bradley potrebbe non essere un top-player, ma è un mediano d’élite vista la combinazione di un’eccellente fase difensiva, passaggi precisi e condizione atletica.

Una delle chiavi del successo degli Usa verso i Mondiali del 2014 sarà la tecnica e l’efficacia difensiva di Bradley; il problema nella nazionale americana è che non è presente un valido sostituto al mediano della Roma, che se dovesse essere infortunato o squalificato non potrebbe essere rimpiazzato da nessuno in particolare.

Bradley in maglia Usa
Bradley in maglia Usa

Molti tifosi statunitensi vedono in Bradley un fuoriclasse all’altezza dei grandi centrocampisti internazionali, come Vidal, Paulinho, Ramires o Boateng; ma è più carente dell’alto livello tecnico e delle capacità di segnare che i suddetti centrocampisti hanno.

Consegnare l’assist decisivo e realizzare reti decisive è un bisogno primario lasciato a centrocampisti offensivi come Dempsey, Donovan, Corona o Feilhaber, visto che Bradley non può attaccare nel loro stesso modo, mentre loro non possono difendere come sa fare lui. Questa specie di divisione di compiti e combinazione tra differenti calciatori permetterà agli Stati Uniti di competere ai Mondiali con le nazionali più forti.

Giocatori come Neymar, Lionel Messi, Cristiano Ronaldo e Mario Balotelli hanno bisogno non solo di essere coperti da una forte linea di difesa, ma anche da elementi come Bradley, perché nessun altro centrocampista difensivo utilizzato dagli Usa da solo in mezzo al campo ha saputo lavorare al meglio tra centrocampo e difesa come filtro.

Questo è il vero motivo per cui Bradley deve essere utilizzato come un vero centrocampista difensivo. (…)

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