AS ROMA Pjanic: “Quest’anno vogliamo vincere dei trofei. Nella capitale sto benissimo, sono diventato un tifoso della squadra”

Pjanic
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Il centrocampista giallorosso Miralem Pjanic ha parlato al canale tematico giallorosso. Ecco di seguito le sue dichiarazioni:

Innanzi tutto come stai?

“Sto meglio, ho preso una botta contro l ajuve due settimane fa. Ho avuto un problemino e ci ho giocato sopra, questa settimana ho avuto modo di recuperare con un lavoro specifico e spero vada meglio, le sensazioni sono buone e sono contento”.

Cosa pensi della rosa attuale della Roma?

“Il mister può contare su una rosa grande, con tanti giocatori pronti. Chiunque il mister metta dà il meglio, crediamo in noi e in quello che facciamo. E’ più facile per tutti avere una squadra forte con grande qualità, gli obiettivi sono importanti e abbiamo voglia di vincere”.

Quali sono gli obiettivi di questa stagione?

“Dopo due anni difficili, questa stagione siamo andati oltre le aspettative ma sapevo che i giocatori giusti li avevamo, serviva una mentalità diversa. Sono cambiate alcune cose e quest’anno siamo partiti col piede giusto rispetto ai precedenti, la squadra ha ripreso fiducia in sé ed è venuta fuori tutta la qualità dei giocatori. Stiamo vedendo il reale valore di questa rosa e niente è ancora definito, perché sappiamo che il campionato è lungo ma noi vogliamo continuare con questo ritmo che è buono. Abbiamo grandi obiettivi ma che sono raggiungibili. Se finissimo più sotto di dove siamo ora, la squadra sarebbe delusa. Stiamo facendo un buon campionato, la squadra si guarda alle spalle ma soprattutto davanti, c’è la Juve che sta facendo un campionato straordinario ma il torneo è ancora lungo, penso che possano cambiare ancora delle cose”.

Il momento che ricordi con più piacere?

“Il gol di Balzaretti alla Lazio, un gol importante per noi e per i tifosi”.

Tu hai segnato un gran pallonetto, ma Florenzi con quella rovesciata…

“Entrambi gol molto belli, complimenti anche a lui, è un gol difficile da fare”.

Qualcuno ti vuole portare via da Roma…

“Ho ancora un contratto di un anno e mezzo. So che ci sono altri club interessati ma sto trattando con la Roma, sanno bene quello che penso. Sono diventato un vero tifoso di questa squadra, inizio a legarmi con tifosi e compagni anche qui. E questo è molto importante per un giocatore. Quest’anno la piazza è più serena, la società e noi giocatori lo sentiamo. E’ molto bello giocare qui, spero che possiamo portare trofei qui. Mi trovo molto bene qui”.

Ora vogliono venire tutti a Roma…

“Per noi giocatori è sempre importante vedere arrivare giocatori importanti. Speriamo di rimanere tutti, la società sta facendo molto bene, ho visto che ha acquistato giocatori giovani che ora devono crescere in altri club. E’ importante per il futuro. Per noi giocatori è stato importante vedere arrivare Nainggolan: si capisce che la società vuole puntare in alto e questo si è visto anche in estate”.

La qualificazione ai Mondiali con la tua Bosnia, un momento particolare…

“Si, grande emozione. Era un sogno, soprattutto per la gente che lo aspettava così tanto. Dopo quello che è successo in Bosnia ora arrivano tempi migliori anche se la situazione non è delle migliori. Quando arriva la Nazionale ci danno tanto amore, abbiamo giocato per loro e siamo orgogliosi di andare in Brasile con questa maglia”.

Con Ljajic e Jedvaj parlate della situazione dei vostri paesi?

“La nuova generazione, cioè noi, non parla molto di quello che è successo. Tra di noi parliamo di altre cose, non di quelle cose brutte”.

Quali consigli ti ha dato tuo padre, ex calciatore?

“Mi parla spesso, mi critica e mi dice quando faccio bene. Mi ha fatto crescere, è l’unico che mi segue intensamente, vede la mia crescita fin da bambino. L’altro giorno ho parlato con Sabatini e mi ha detto una frase che mi ha detto mia padre molte volte. Lui capisce subito quando farò la differenza in partita, dai primi palloni che tocco”.

Con Rudi Garcia il salto di qualità…

“Il suo gioco è basato sulla dominazione della partita, sul possesso palla. Dà le chiavi del gioco al centrocampo e questo ha funzionato molto bene. Il mister mi ha dato molta fiducia, mi sento molto bene. Lui ha capito come funziono io e gli altri: i risultati si vedono e noi proviamo sempre a dare il massimo. Posso dire che è vero che il mister ci ha aiutato tutti”.

Dalle statistiche ufficiali tu recuperi moltissimi palloni. C’è un motivo per cui quest’anno è così?

“Il modo in cui giochiamo è diverso rispetto a prima. Il blocco è molto più compatto e pressiamo alto, così anch’io riesco a recuperare palloni. Non conoscevamo un Miralem così: anche sotto quest’aspetto ho fatto passi avanti.  Noi difendiamo e attacchiamo in 11”.

Pensate alla Juventus?

“Ci pensiamo ogni settimana che giochiamo, guardiamo sempre gli altri. E’ una motivazione in più, ma dobbiamo concentrarci su di noi e non pensare troppo agli altri. Non dobbiamo prendere nessuno alla leggera e rispettare ogni avversario. Seguendo il mister la squadra può raggiungere obiettivi importanti: giochiamo la semifinale in Coppa Italia, è un altro grande obiettivo. E il campionato è ancora aperto. Ora ci sono molte partite consecutive importanti e vedremo dove saremo”.

Che partita ti aspetti con il Parma?

“Gioca molto, non è schierata indietro come le altre. Sono pericolosi: hanno velocità, qualità. Ma noi giochiamo in casa, non vincere sarebbe un male per noi. Li rispettiamo ma in casa abbiamo vinto tante partite, questa è la nostra forza. I nostri tifosi danno una spinta in più, come abbiamo vinto con la Juventus: i tifosi fanno la differenza e speriamo ogni domenica in uno stadio così pieno. Abbiamo bisogno di loro”.

Ieri si è giocata Napoli-Lazio di Coppa Italia, avevi preferenze su una o su l’altra per la semifinale?

“No nessuno preferenza. Sono due belle squadre ma alla fine ci aspettavamo il Napoli perchè giocava in casa e adesso ce la giochiamo e vediamo chi passa”.

Fonte: Roma Channel

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