JUVENTUS Conte pronto all’incontro con la società. Vidal operato al ginocchio

Antonio Conte
Antonio Conte

Per due giorni ha staccato la spina anche lui. Come tutta la squadra, Antonio Conte ha fatto un brevissimo break dopo la festa-scudetto: domani pomeriggio tornerà a dirigere l’allenamento a Vinovo, in vista dell’ultima trasferta della stagione a Roma. Ma l’appuntamento cerchiato sulla sua agenda è un altro: il rendez vous con il presidente Andrea Agnelli e l’ad Beppe Marotta per prendere la ‘grande decisionè: restare o lasciare. Il confronto potrebbe già esserci domani o venerdì, al più tardi all’inizio della prossima. Non è detto che tutto si risolva in un solo ‘faccia a faccià. Conte illustrerà le sue richieste, la società spiegherà i suoi piani ed il budget che intende investire, poi le due parti potrebbero prendersi qualche giorno di riflessione prima della decisione finale. Di sicuro la società bianconera non cambierà rotta: vuole rinforzarsi, ma senza spese esagerate. Massima attenzione, come sempre, all’«equilibrio economico-finanziario».

Più che al top player, cercherà di tirare fuori dal cilindro altri ottimi affari come lo sono stati Tevez e Llorente. I primi nomi a circolare sono quelli di altri attaccanti, a partire da Alvaro Morata, 21 anni, oggi al Real Madrid. C’è sempre la pista del cileno Alexis Sanchez, l’ex Udinese che il Barcellona sarebbe disposto a cedere. Ma la Juventus è tentata dal riprendersi Immobile, in comproprietà con il Torino: dopo i 21 gol e l’ottima stagione in granata, sarebbe un gran colpo. Tra i nomi più ricorrenti ci sono anche quelli di Nani, Verratti, Candreva, Di Maria, Paletta, Ranocchia. La Juventus potrebbe però trovarsi costretta, fra pochi giorni, ad un altro ‘acquistò, il più importante: se non rinnoverà l’intesa con Conte, dovrà cercare un degno sostituto. Per il momento, non c’è stato alcun contatto del club con altri tecnici: la priorità è confermare l’allenatore dell’ultimo triennio vincente. Oggi, intanto, Vidal, uno dei pezzi da novanta, è stato operato a Barcellona: gli è stata asportata una parte del menisco esterno destro. Domani rientrerà a Torino, dove per 7-10 giorni comincerà la riabilitazione. Poi volerà in Cile: il suo Mondiale in Brasile resta a rischio ma c’è un moderato ottimismo tra i medici.

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