FIGC Lotito: “Non sono stato il regista di nulla. Ho sostenuto un programma condiviso all’unanimità da Lega di A ed altre leghe”

 

Claudio Lotito
Claudio Lotito

“Non esiste piu’ la politica delle parole, ma quella dei fatti. E Tavecchio ha dimostrato che i fatti contano piu’ delle parole”. Cosi’ il presidente della Lazio, Claudio Lotito, circa l’elezione alla massima carica federale di Carlo Tavecchio, da lui fortemente sostenuto. “Non sono stato il regista di nulla – puntualizza il numero uno biancoceleste – Ho solo sostenuto l’attuazione di un programma che e’ stato condiviso all’unanimita’ dalla Lega di A e recepito dalle altre leghe. Con coerenza, l’ha portato avanti fino ad oggi e i fatti ci hanno dato ragione. Tavecchio avrebbe bisogno di un tutor? Queste sono invenzioni, non ha bisogno di tutele. E’ una persona che e’ nelle condizioni di poter decidere autononamente, il suo curriculum parla da solo ed ha dimostrato con i fatti cosa e’ capace di fare. Ha trasformato la Dilettanti rendendola competitiva e ritengo abbia le capacita’ per fare cose importanti anche in Figc”. Sul prossimo ct: “E’ un problema che verra’ risolto la prossima settimana. Tavecchio e’ stato eletto adesso, dategli tempo di acquisire una serie di dati per poter operare una scelta”. Ammettendo di essere rimasto commosso dalle parole di Abete (“Si e’ congedato con un discorso di alto profilo. Ed ha tutelato l’indipendenza del nostro mondo, cosa che fino a ieri qualcuno ha cercato di mettere nella condizione che non potesse accadere”), Lotito smentisce siano ‘volati gli stracci’ con Roma e Juve: “Ma quale litigio? Sono cose totalmente false, non c’e’ stato alcun litigio o altro”.

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