AS ROMA Maicon scuote l’ambiente, tra ritardi e bravate: nuovo ‘caso Adriano’ in vista

Maicon
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Se lo scorso anno in molti si erano convinti dopo attimi di perplessità sull’acquisto di Maicon dal Manchester City, l’attuale stagione in tal senso nasce sotto auspici completamente diversi. Il difensore brasiliano è già stato ampiamente criticato per aver ritardato la fine delle vacanze post-Mondiali e l’inizio della preparazione con la squadra di Garcia, come sintomo di scarsa abnegazione e senso del dovere.

L’ultimo weekend ha rappresentato una sorta di catastrofe dal punto di vista mediatico e comportamentale: Maicon, convocato dal ct Dunga come ‘guida’ per i più giovani della Seleçao, ha giocato per 90′ contro la Colombia, facendo infuriare i tifosi romanisti (e chissà, forse anche il club) per la sua volontà ormai dichiarata di dedicarsi anima e corpo ai colori verdeoro, molto meno invece a quelli giallorossi.

E non finisce qui; la presunta notte brava ed il ritardo nel rientro in ritiro di Maicon hanno fatto scattare l’ira di Dunga e del coordinatore Gilmar, pronti a cacciare il terzino ex Inter dalla nazionale in maniera permanente. Il giocatore si è rovinato con le proprie mani pur dopo aver ottenuto gli elogi del nuovo ct che lo conosce molto bene fin dai tempi di Sudafrica 2010. Inoltre l’episodio fa rabbrividire la Roma, che rischia di ritrovarsi un nuovo ‘caso Adriano‘.

Le analogie, ahinoi, sembrano troppe: calciatori entrambi brasiliani, con pochi stimoli di carriera e particolarmente amanti di nottate brave e feste. Se le voci sul ritardo ‘festoso‘ di Maicon in Brasile fossero confermate, la Roma dovrà prendere subito provvedimenti, si tecnici per rimpolpare la fascia destra di difesa, sia comportamentali. E già è previsto un faccia a faccia Maicon-Garcia nelle prossime ore.

Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)

 

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