PARMA-ROMA Tutto dal mondo giallorosso

Rubrica Il Punto della Settimana
Rubrica Il Punto della Settimana

La Roma torna in campo a distanza di tre giorni dalla vittoria contro il Cagliari. L’esultanza di Florenzi ha avuto un’enorme eco in tutta Italia, con frasi di elogio da parte di Antonio Conte e di Carlo Tavecchio. La Roma ha oggi la possibilità di stabilire un’altro record, nessuna squadra nel campionato italiano ha mai chiuso le prime quattro giornate a punteggio pieno e a porta imbattuta. Non sarà una partita normale nemmeno per Francesco Totti, che vede rosso quando gioca contro gli emiliani e spesso va in gol: sono, infatti, 20 le reti contro i ducali (19 in campionato, 1 in coppa Italia).

Molti gli infortunati, ben otto quelli non saranno disponibili per la gara del Tardini. Ultimo ad essersi aggiunto alla lista, Daniele De Rossi, uscito nella gara contro il Cagliari. Sulla situazione infortunati si è espresso Rudi Garcia nella conferenza stampa di presentazione di Parma-Roma: “È per questo che abbiamo costruito una rosa ampia per i tanti impegni da vivere, in francese diciamo ‘La legge delle serie’, uno si fa male, poi c’è il secondo e di fila il terzo e il quarto a volte. Sono fiducioso che i giocatori che giocheranno daranno il meglio e il livello della rosa non cambierà”. Massima concentrazione all’avversario quindi: “Andremo a Parma per vincere, sapendo che è sempre difficile vincere in trasferta, ma dobbiamo essere pronti a dare tutto in campo”. Poi il mister si è soffermato sui singoli, partendo da Ljajic: “Dall’inizio della preparazione Adem è il giocatore che ha lavorato meglio di tutti gli altri su tutti i punti. La mia fiducia in lui è al 200%, ha bisogno della fiducia di tutti”. Poi una parola anche sulle condizioni di Iturbe e di un possibile rientro col City: “Dobbiamo mettere in campo giocatori solo al 100%. Manuel ha molta voglia e la stessa cosa vale per Castan. Faremo di tutto per non prendere rischi con nessuno”.

A proposito di un altro infortunato, ma stavolta sul fronte mercato, sono arrivate le parole di James Pallotta su Kevin Strootman: “A causa dei continui rumors riportati dalla stampa inglese su Strootman e il Manchester United vorrei ribadire che Kevin non è sul mercato” – ha dichiarato il numero uno giallorosso tramite il profilo Twitter della società – “La Roma non ha mai preso in considerazione l’eventualità di mettere Strootman sul mercato. La stampa inglese sta sprecando carta, perché Kevin rappresenta un elemento fondamentale per i nostri progetti a lungo termine”. Sempre riguardo al mercato giallorosso, Adrien Rabiot è arrivato ai ferri corti con il PSG. Il giovane francese ha chiesto di giocare con la primavera, rendendo evidente la rottura col club. La cessione allora potrebbe avvenire già a gennaio; attenzione all’Arsenal che avrebbe già preso appuntamento con i dirigenti del PSG.

Vincere la Coppa d’Africa, poi lo Scudetto”. Questi gli obiettivi di Gervinho, che continua a farsi notare a livello mondiale grazie alle sue prestazioni con la Roma. Questa volta è il sito della FIFA a rendergli omaggio con una lunga intervista. Parole dolci per Rudi Garcia, allenatore che riesce a tirare fuori il meglio dall’attaccante ivoriano: “E’ stato in grado di trasmettere bene le sue idee e applicare il suo stile di gioco, che si basa sul tenere la palla il più possibile. Sono stati immediatamente acquistati giocatori che erano nei suoi piani, ed i risultati sono arrivati”.

E proprio Gervinho scenderà in campo nel tridente anti-Parma di stasera. Con lui Totti e Florenzi, elogiato in tutta Europa per il suo abbraccio alla nonna dopo il gol contro il Cagliari. De Sanctis in porta, difeso da Manolas-Yanga-Mbiwa, con Maicon sulla destra e uno tra Cole e Torosidis sulla sinistra. A centrocampo scelte obbligate per Garcia, con gli infortunati Strootman, De Rossi e Ucan: spazio quindi al terzetto che ha già affrontato il CSKA Mosca, composto da Nainggolan, Keita e Pjanic. Un centrocampo, comunque, di tutto rispetto.

E la forza maggiore della Roma di quest’anno sembra proprio essere la qualità nei ricambi. Una squadra costruita per fare tre competizioni e vincerne almeno una. Con gente d’esperienza come Keita che, inizialmente chiamato a fare la riserva, si sta rilevando perno fondamentale del centrocampo; con l’umiltà di Florenzi, che risponde sempre presente quando chiamato in campo, capace di far male agli avversari e di far bene al calcio, quello degli amanti dello sport, senza divisioni, capaci ancora di emozionarsi davanti ad un gesto spontaneo come un abbraccio.

A cura di Matteo Isidori

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