AS ROMA Astori: “Emozionante vivere questa realtà. Abbiamo basi solide per vincere”

Astori RomaTv
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L’emittente tematica romanista ha realizzato un’intervista a Davide Astori, centrale della Roma arrivato in estate dal Cagliari e strappato alla concorrenza italiana e non solo. Il numero 23 ha parlato del suo recupero fisico e delle ambizioni con i giallorossi e non solo:

Di tuo gusto Davide: ci dai un paio di consigli per lo studio? 

“Sbiancherei subito, mi piaccono gli ambienti più chiari, magari con qualche quadro di qualche giocata.”

E’ vera la tua passione per il design? 

“Mio padre aveva una piccola impresa edile. Mi sono appassionato, ho letto giornali e riviste, poi ho arredato casa mia. A Parma c’è stata una fiera, dove c’erano mille stand di arredo vintage, dove ci si poteva sbizzarrire. Ci sono case a cui va a puntino l’arredo vintage e altre in cui è azzardato. Sto arredando una casa a Bergamo con pezzi vintage. Quando mette bocca la mia compagna decide lei-”

Che ci dici sulla città di Roma? 

“Roma è stupenda, qualsiasi piazza permette di vedere fontane, piazze, chiese straordinarie. Più la si gira e più ci si innamora.”

La squadra?

“Sensazione completamente diversa, da avversario si vede il calore del pubblico e una grande squadra, quando si è all’interno si vive ancora di più questa emozione. Ci siamo inseriti velocemente, il nostro obiettivo è continuare così.”

La tua vicenda di mercato con la Lazio?

“E’ stata particolare, appena arrivato a Roma ho capito quant’è forte la rivalità tra Lazio e Roma, quanto si sente il derby e quanto Roma e i tifosi sentano la propria squadra. Sapevo che sarebbe stata un’avventura bella e importante.”

Come hai trovato Nainggolan?

“Non è cambiato di una virgola, è migliorato dal lato sportivo, è sempre lo stesso uomo che potrebbe giocare davanti a un milione di persone e non emozionarsi.”

Hai ricevuto un video dai tuoi ex compagni del Cagliari.

“Il video fa capire quanto il gruppo è unito, sono ragazzi stupendi, credo che ci abbiano dato una mano a crescere e diventare i giocatori che siamo.”

In campo com’è Nainggolan? 

“Ha personalità da vendere.”

Cosa ti ha colpito di Rudi Garcia? Ti ha fatto inserire subito? 

“Siamo stati bravi, ma una grossa base del gruppo costruita da Garcia ha dato possibilità ai nuovi di entrare subito nei meccanismi e giocare partite imporanti mai sfigurando. Credo che le basi di questa Roma siano molto solide.”

Sei arrivato qui al momento giusto della carriera? 

“Un ragazzo di 21-22 anni in su che gioca in Serie A, quando si parla di calciomercato, ha sempre voglia di migliorare. Aver fatto sei anni a Cagliari mi ha permesso di arrivare a Roma con una maturità importante, la Nazionale mi ha dato la possibilità di giocare partite internazionali, non arrivo da esordiente.”

Dove arriverà la Roma? 

“Il traguardo finale lo so ma non lo voglio dire, so solo che la squadra ha dimostrato di potersela giocare con tutti, con la Juventus, il Napoli, il Milan e l’Inter e diremo la nostra anche in Champions League.”

La chiave del girone sono le due gare col Bayern? 

“La chiave è partire bene e non sfigurare, ci siamo riusciti, è ovvio che le due partite col Bayern saranno la chiave per il punteggio e per avere la consapevolezza di giocarsi una buona fetta di stagione.”

Manolas ride qualche volta? 

“Ride e scherza, si è inserito benissimo. Parla un po’ spagnolo, è riuscito a inserirsi anche facendo qualche battuta, in campo parlano i fatti, ha fatto partite mostruose. Tutti gli vogliono bene.”

Chi ti ha impressionato di più nello spogliatoio?

“Morgan De Sanctis, è un pilastro fondamentale per il gruppo e per il campo. Un leader in campo è Maicon, per la personalità che dimostra.”

Quanto parla De Sanctis? 

“A volte servono i tappi per le orecchie, ma fa bene.”

Qual è la tua ambizione personale? 

“Ho sempre detto che son venuto via per vincere qualcosa, il mio obiettivo con la Roma è vincere qualcosa, possiamo dire la nostra”.”

La Nazionale?

“In questa Nazionale mi sento di far più parte rispetto alla scorsa era, anche se sono andato in campo alcune volte. Ora mi sento più parte del gruppo.”

Marcare Gervinho com’è? 

“Meglio evitarlo. Come dimostra ogni domenica fa impazzire le difese, in partitella è difficile marcarlo, è imprevedibile e ha una velocità supersonica, oltre che tecnica.”

Il capitano com’è nello spogliatoio?

“Il Capitano è il Capitano, non ci sono altre parole, continua ad allenarsi e a dar tutto.”

L’episodio di Cagliari con Destro? 

“Facciamo sfide in palestra, con i guantoni (ride, ndr).”

Astori fuori dal campo?

“Sono un ragazzo curioso, che vorrebbe viaggiare, mi piace prendermi quei 15-20 giorni di vacanza per conoscere città e paesi nuovi, per il resto amo anche stare a casa, sono un ragazzo molto tranquillo.”

Ti piacerebbe fare viaggi estremi?

“Siamo stati in India con Francesca, siamo due viaggiatori zaino in spalla. Ci piace viaggiare, non sarà l’ultimo viaggio, a meno che non mi molli.”

I social network li usi? 

“Rappresentano la possibilità di far vedere qualcosa di sé, di far capire alla gente che c’è anche un ragazzo che fuori dal campo ha qualche interesse. Sono un’arma a doppio taglio, sono favorevole al loro uso ma non scriteriato, a volte creano disagi.”

Ti piace il gelato? 

“E’ una passione che un calciatore dovrebbe avere relativamente.”

Fonte: Roma Radio

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