Zanchi: “Ho avuto lo stesso problema di Castan, nel giro di 6 mesi si può riavere l’idoneità”

Marco Zanchi
Marco Zanchi

TRS – L’ex calciatore Marco Zanchi, che nel 2003 ebbe lo stesso problema di Castan, è intervenuto in diretta ai microfoni dell’emittente radiofonica romana.

“Sono passato per il problema che affligge Castan – ha dichiarato Zanchi – E’ un momento molto delicato per Leandro: ci siamo incontrati e abbiamo lo stesso medico, il dottor Sisca (ora nello staff medico giallorosso, ndr). Abbiamo parlato del problema e posso dire che il brasiliano è assolutamente in buone mani. Leandro è un combattente in campo e fuori e ne uscirà vittorioso. Per lui come per me in questo momento conta più di ogni altra cosa il superamento della fase di “malattia”

“So che verrà operato a inizio dicembre, l’angioma cavernoso è pericoloso soprattutto per la posizione – prosegue Zanchi, attualmente allenatore degli Allievi nazionali del Vicenza – Ma una volta asportato, il problema si risolve definitivamente. I primi sintomi sono quelli della labirintite. Il problema poi torna quando c’è il sanguinamento, è alla fine dopo i trattamenti medici iniziali, è opportuno soprattutto per un atleta intervenire chirurgicamente. Riscontrato il problema, viene meno l’idoneità. Se non sei un atleta, l’intervento prevede un taglio che va da orecchio a orecchio, e l’inserimento di una placca. Cosa impossibile se si fa attività agonistica,quindi si interviene con la microchirurgia. C’è sempre un margine di rischio perché si interviene in un parte delicatissima del corpo. Ma una volta terminata l’operazione, una volta asportato l’angioma, stai subito bene. Inizialmente puoi accusare un po’ i cambi di stagione e di clima, per questioni di pressione, ma nel giro di sei mesi si può tornare ad avere l’idoneità e riprendere l’attività agonistica”.

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