ROMA-INTER Le pagelle dei giallorossi: Ljajic allievo modello, finalmente Gervinho

Esultanza
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Roma, poker sofferto all’Inter e vittoria per non mollare la Juventus. Ecco i voti alla prestazione dei calciatori giallorossi di questa sera:

 

DE SANCTIS 6 – Può poco e nulla sui due gol interisti, bravo sulla girata di Kuzmanovic nel primo tempo.

MAICON 6,5 – Meriterebbe ’10’ per l’applicazione e il sacrificio. Pur stremato fa 90′ da terzino titolare, bene quando attacca, qualche brivido quando difende.

MANOLAS 6,5 – Poco meno bene di Mosca, duello affascinante con Osvaldo. Quando va sull’anticipo giganteggia.

ASTORI 5,5 – Balla troppo, sia sui palloni alti che sugli anticipi bassi. Qualche responsabilità su entrambe le reti interiste.

HOLEBAS 7 – Zitti, forse la Roma ha trovato un terzino sinistro degno di tale ruolo. Gioca in crescita e personalità, il gol del 2-1 è una perla preziosa.

KEITA 5,5 – Più impreciso del solito, risente dei 90 minuti nel gelo moscovita. Dal 64′ DE ROSSI 6,5 – Si piazza nel suo ruolo e non commette sbavature.

PJANIC 7,5 – Bene nei primi 30′ nel giro palla letale della Roma. Si spegne nella parte centrale, ma si riaccende con una doppietta che sa di fenomenite acuta. Implacabile su punizione.

NAINGGOLAN 7,5 – Mai domo, non molla neanche un pallone, simbolo della Roma di oggi e della corsa alla Juventus. Se continua così per Strootman sarà dura rientrare.

LJAJIC 7 – Grande assist a Gervinho e tanta abnegazione, un Ljajic alunno modello così fa impazzire Garcia. Dal 64′ FLORENZI 6 – Dà una mano sulle fasce senza strafare.

TOTTI 7 – Sempre decisivo nelle azioni da gol, la palla data a Pjanic in scivolata in mischia è da genio assoluto. Dal 85′ ITURBE 6 – Pochi minuti per due azioni in velocità quasi devastanti, peccato per la scarsa precisione.

GERVINHO 6,5 – Croce e delizia; segna finalmente dopo tre mesi in campionato, ma per il resto dell’incontro naviga in un irrisolvibile fuorigioco. Nel finale si inventa un paio di giocate che gridano al capolavoro tecnico.

GARCIA 7 – Ancora tanto imprecisa la sua Roma quanto arrogante e grintosa. Non mollare la Juve era il primo obiettivo, raggiunto con merito. Da migliorare, e molto, la gestione difensiva e la copertura nelle zone laterali del campo. Ma la sua formazione è sulla buona strada, almeno per la motivazione messa in campo.

 

A cura di Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)

 

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