COPPA ITALIA ROMA-FIORENTINA Garcia: “Voglio la Roma al centro non solo del villaggio, ma al centro dell’Italia, ma ci vuole tempo”

Garcia
Garcia

Domani sarà la volta di Roma-Fiorentina, quarti di finale di Coppa Italia, ed il tecnico dei giallorossi Rudi Garcia, si concede ai microfoni di Roma Radio. Di seguito le parole del tecnico francese:

Come sta vivendo questo momento?

“Chi mi conosce sa che più le cose sono dure e più lavoro e credo in questa squadra. Finché i giocatori danno tutto in campo ed è quello che fanno. Dopo bisogna dire che dobbiamo migliorare tanto, i primi tempi. Abbiamo la “pareggite acuta”. Con questa sfortuna che abbiamo addosso, tra Castan, Strootman e Iturbe. Quando mancano molti bisogna dare fiducia a chi hai nello spogliatoio, anche se poi si stancano di più”.

I giocatori hanno perso fiducia?

“Bisogna spingere di più noi. Se uno fa il metro in più per dare soluzione o recuperare la palla, allora sì saremo molto meglio. Keita da inizio gennaio non è con noi ha detto che la squadra deve ritrovare fiducia, e lo dice lui che sta lontano. Per questo abbiamo bisogno della nostra tifoseria. Il loro aiuta serve adesso. I giocatori già hanno perso fiducia, se non sentono anche la fiducia dei tifosi è peggio. Loro devono sapere che i giocatori lottano al 100%. I tifosi non devono essere presi in giro, da quello che viene scritto e da quello che si dice. Usciremo da questo momento così sfortunato. Quando avremo tutti i giocatori possibili, allora saremo di nuovo fortissimi. In attesa dobbiamo fare il massimo per vincer le partite. Impariamo più da noi stessi in questi momenti che da quando vinciamo 3-0 tutte le partite”.

Non si riesce a trasformare la carica dei giocatori in risultato…

“Abbiamo una squadra di grandi giocatori, ci sono molti leader: quello che parla meno, quello che parla di più. Dopo è vero che faremo sempre tutto in campo, con la possibilità del momento, io ho meno scelte. Non è un alibi. Ho tre attaccanti per domani. I giocatori sanno che così possiamo vincere contro tutti in Italia. Però quando i risultati non arrivano le chiacchiere stanno a zero. Bisogna stare zitti e lavorare. I tifosi devono stare tranquilli perché la squadra dà tutto in campo. Se loro ci aiuteranno saremo più forti”.

Doumbia e Ibarbo..

“Saremo più forti in campo. Per Doumbia bisogna solo vedere le statistiche. Lo aspettiamo come Gervinho. Victor per me ha tutto per diventare un campione. Bisogna lavorare tanto con lui, perché ha le basi, ha talento. Dopo bisogna vedere l’allenamento, non voglio forzarlo. Se starà bene giocherà, ma non lo voglio rischiare.

Domani partita importante, che può portarci alla semifinale…

“Lo sappiamo, perché abbiamo giocato due volte contro la Fiorentina. Hanno qualità, ma contro di loro abbiamo sempre mostrato le nostre qualità. La qualificazione si gioca in una partita sola. Il fatto di trovare la Juventus in semifinale non ci motiva di più. Dopo la qualificazione ci penseremo”.

Formazione di domani?

“In difesa ho un po’ di scelte. Manolas gioca. A centrocampo e in attacco non ci sono scelte”.

Torna anche la Curva Sud…

Il cuore della tifoseria nostra. E’ un appoggio di grande grande livello. Sono stato dispiaciuto di non aver avuto la curva nelle ultime due partite. Sono il primo ad essere dispiaciuto per i pareggi, ma loro devono starci vicini”.

Tutte le storie che vengono messe in giro dai media…

“La dico trasparentemente: non voglio che i nostri tifosi vengano presi in giro. Guardate pure il comunicato di Florenzi oggi. Sentite solo la voce dei giocatori. Io penso che il futuro di questa squadra è un futuro dove facciamo di tutto per vincere. Io non voglio che la Roma sia solo al centro del villaggio, ma al centro d’Italia, e anche al centro del mondo. Roma non si è costruita in un giorno, e anche alla nostra società serve tempo. Dobbiamo crederci, anche quando la sfortuna ci rema contro”.

Fonte: Roma Radio

Impostazioni privacy