FIORENTINA-ROMA Le pagelle del match

Ilicic
Ilicic

Ecco le pagelle di Fiorentina-Roma:

Skorupski 6 Lancioni inutili visto che davanti Florenzi e Iturbe non si brillino per altezza. Sfiora la palla sul gol di Ilicic

Torosidis 6.5 Prestazione di sostanza per il greco che spinge ma sta soprattutto attento alle scorribande di Salah e Joaquin che, in in modo o nell’altro, non incidono

Manolas 6 Un paio di duelli in velocità con Salah: pareggio. Peccato per l’infortunio

Yanga-Mbiwa 6.5 Rude e macchinoso è sempre efficace. Nel corpo a corpo difficilmente esce sconfitto e anche palla al piede, nonostante gli innumerevoli brividi, è più sicuro.

Holebas 6.5 Si propone tanto e bene. In fase difensiva non lascia spazio e metri a Salah e Joaquin

Keita 7 Trascinatore nato, salva Garcia e la Roma dall’annegamento per mediocrità. Queste serate le ha vissute con accappatoio e la pipa in bocca, quindi non si scompone e giganteggia.

De Rossi 3 Perde una palla ignobile in occasione del gol di Ilicic. Se la condizione continua ad essere questa le soluzioni sono o l’America o il chiodo per appendere gli scarpini.

Nainggolan 6 Poco lucido e spesso in ritardo negli interventi, ci mette comunque anima e corpo.

Florenzi 6.5 Corre molto ma mal e poco servito, quando si innesca lo fa in solitaria, andandosi a prendere la palla nella sua metà campo. Suo l’assist per il gol di Keita.

Ljajic 4 Sbaglia un gol quasi fatto, non tira al volo e stoppa il pallone e sbaglia il rigore. Serata da incubo e palesi limiti di personalità.

Iturbe 6 Testa sempre bassa e non tira cercando sempre il dribbling in più. Ci mette tanta voglia, ma il movimento è confuso e a vuoto. Si guadagna il rigore. Al 81′ tutto ottimo tranne la conclusione: al posto di piazzarla prova la bomba

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Pjanic 6 Dà quella classe in più a metà campo, anche se è ancora lontano dalla forma migliore

Astori 6 Entra quasi a freddo ma per fortuna non ha molto da lavorare. Un paio di interventi di testa e una svirgolata.

Gervinho sv Appesantito e poco brillante.

All. Garcia 6 Il solito primo tempo regalato all’avversario (o meglio 40 minuti), poi squadra discreta.  Il suo fedelissimo Keita lo salva dal baratro e gli regala l’ennesimo pareggio, questa volta utile. Bisogna capire se la sua squadra è andata meglio nella ripresa perché la Fiorentina è crollata, dopo un primo tempo ad altissimo ritmo, o perché trova la quadratura del cerchio. Ora bisogna tornare alla vittoria.

Giovanni Parisi

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