AS ROMA “Troppo giovane e caro”, ed i giallorossi dissero no a Felipe Anderson

Felipe Anderson
Felipe Anderson

Dopo l’esplosione nella Lazio, è inseguito da mezza Europa. Ma prima di stregare la Serie A, Felipe Anderson è stato rifiutato da alcuni grandi club del nostro campionato. Primo tra tutti la Roma, che, come riporta SportMediaset.it, definì l’attaccante “troppo giovane e caro“. Una valutazione non certo lungimirante, visto quello che è poi il brasiliano ha mostrato con la maglia dei cugini biancocelesti. E sulle sue tracce c’erano anche Juve, Fiorentina, Parma e Siena.

A svelare i retroscena di mercato su Felipe Anderson è Carlos Zago, ex difensore giallorosso. Fu proprio lui a segnare l’attaccante ai dirigenti della Roma quando aveva 18 anni. “Felipe Anderson lo conosco da quattro anni, a quei tempi è stato offerto alla Roma – ha spiegato -. Cominciava a giocare da poco in prima squadra nel Santos. Ma in Brasile era già riuscito a mettersi in evidenza, poi i problemi fisici lo hanno frenato e davanti aveva uno che si chiamava Neymar“. “Non ricordo chi fosse il direttore alla Roma, Pradè o Sabatini – ha proseguito -. Ma in generale in Italia è difficile che credano a un ragazzo di 18 anni che sta cominciando a mettersi in evidenza in Brasile. Dissero che era troppo giovane e troppo caro. Questo è il problema del calcio italiano, non si fidano di lasciar spazio ai giovani”.

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