IL MESSAGGERO Digne o Kolasinac per la fascia

 

Lucas Digne
Lucas Digne

Il contropiede di Garcia nel post-gara di Verona è piaciuto poco: «Ci servono un terzino sinistro e un centrale difensivo». Parole a caldo. Parole che hanno sorpreso la dirigenza. Parole che ieri sono state volutamente interpretate come un misunderstanding del tecnico («Probabilmente si riferiva al rientro di Ruediger», il messaggio trapelato da Trigoria). Perché l’input era (e rimane) quello che una volta arrivato Digne (o Kolasinac: ieri nuovi contatti con lo Schalke, se la situazione per il francese non si sblocca a breve, si virerà sul bosniaco di passaporto tedesco. Anche per lui la solita formula: prestito con diritto di riscatto), il mercato si concentrerà esclusivamente sulle cessioni. Il tecnico la pensa diversamente. Perché oltre al terzino sinistro, Rudi si è reso conto che Castan, al netto delle dichiarazioni pubbliche, va gestito meglio dopo un anno di stop. C’è Ruediger, certamente, prospetto interessantissimo ma anche lui da valutare a livello fisico. E Gyomber, che almeno per ora non sembra garantirlo. Senza contare che le condizioni di Strootman, sulle quali dopo la notizia del rientro slittato a metà ottobre è calata volutamente una coltre nebulosa, potrebbero portare un nuovo centrocampista alla Kucka. E questo, dopo aver già disputato la prima giornata di campionato, che al netto degli arrivi giustamente incensati di Dzeko, Salah e Szczesny, ha visto la Roma presentarsi a Verona con un solo terzino di ruolo di piede destro che giocava a sinistra ma con otto attaccanti. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Messaggero.

Impostazioni privacy