SAMPDORIA-ROMA Zenga: “La squadra ha un’anima ed è compatta. La Roma è forte”

Walter Zenga
Walter Zenga

La Roma perde in casa della Sampdoria per colpa dell’autogol di Manolas e per l’inefficienza dell’attacco. Di seguito le parole di Walter Zenga:

Siete a 5 punti dall’Inter prima, sopra la Roma e la Juve. Credeva fosse possibile a inizio campionato?

“Io credo sempre nel mio lavoro, nelle mie idee. Il mio gruppo ha un’anima, capace di inventarsi delle giocate, di soffrire, soprattutto in casa grazie al pubblico. La Roma era la stessa che aveva fatto un gran partitone contro il Barcellona”.

Cosa stava dicendo a Cassano?

“Quando abbiamo fatto il cambio gli avevo chiesto esattamente quello che ha fatto: tenere palla, far salire la squadra. Da una sua azione è nato il gol del 2-1. Se ci crediamo possiamo fare delle belle cose”.

La cosa più bella della Samp è stato vedere sia i giovani che la concentrazione messa in campo…

“C’è anche un altro fattore: abbiamo perso Silvestre e non ci siamo disuniti. La difesa era la prima volta che giocava insieme, siamo stati molto bravi. Davanti avevamo di fronte una signora squadra”.

Correa?

“Mi piace molto, ha giocate fantastiche. Quando riuscirà ad essere più continuo diventerà determinante”.

Sulla punizione di Eder c’è un lavoro di squadra dietro, sugli schemi. Ci sono altre cose che ci sfuggono?

“Puoi fare tutti gli schemi che vuoi, poi sta alla qualità del giocatore. Qui eravamo in una posizione non tanto corretta, ma poi se uno tira e fa gol da là va bene. Se hai uno che sa calciare le punizioni puoi fare tutti gli schemi che vuoi, quello bravo è lui”.

Fonte: Sky Sport

Vittoria importante, vittoria del carattere?

“La squadra ha un’anima e ha dimostrato di essere compatta. Ha dimostrato che sa soffrire perché abbiamo concesso tanto e sapevamo che la Roma avrebbe spinto molto”.

La vittoria è meritata?

“Per me vale sempre la legge del tabellone. Giocavamo contro una squadra che è veramente forte, ma veramente forte. Una settimana fa hanno pareggiato contro il Barcellona. Stasera abbiamo avuto un’anima. Questa squadra sa fare le cose come devono essere fatte”.

Fonte: Mediaset Premium

A cinque minuti dalla fine quando sull’1-1 la Roma pressava cosa ha pensato?

“Quello che ho pensato quando ho cambiato Muriel con Cassano è che avevo bisogno di un attaccante che mi teneva la palla su, che facesse una giocata e che tenesse impegnati i difensori. La Sampdoria stasera ha affrontato una squadra fortissima, perché la Roma è davvero forte, e non lo dico perché l’abbiamo battuta. La Sampdoria ha dimostrato di avere un’anima , un gruppo di giocatori che giocano insieme per un unico obiettivo e soprattutto uno splendido pubblico”.

Viviano su tutti…

“Il portiere fa parte dell’undici e fa il proprio dovere…”

Diciannove calci d’angolo per loro eppure…

“Lo sapevamo dall’inizio della partita, lo accettavamo. Abbiamo tenuto i nostri attaccanti alti e centrali per non sfinirli. Dobbiamo accettare certe situazioni, d’altronde se giochi contro la Roma e ti abbassi troppo peggiori la situazione”.

Ferrero ha detto che è contento di lei, e che non ha mai pensato di mandarla via. Voi due siete una bella coppia…

“Se non volevo accettare rischi non avrei fatto l’allenatore. Sono tornato in Italia perché mi volevo rimettere in gioco e con la ‘mia’ Sampdoria. Ho firmato un anno solo e ho ancora la voglia di portarla nella parte alta della classifica almeno in quella sinistra”.

Fonte: 90° minuto, Rai 2

Impostazioni privacy