INTER-ROMA Le statistiche: giallorossi fragili nei finali di tempo

Nainggolan
Nainggolan

Tutti i numeri e le statistiche della Roma dopo la sconfitta di sabato sera contro l’Inter:

I conti con l’Inter – Contrariamente a quanto accaduto una settimana prima a Firenze, la sfida tra il miglior attacco e la miglior difesa vede la Roma uscire sconfitta. I giallorossi, che perdono la testa della classifica dopo avere conservato il primato solitario nel turno infrasettimanale con l’Udinese, rimediano la seconda sconfitta consecutiva con l’Inter dopo il 2-1 incassato nella tredicesima di ritorno della scorsa edizione della Serie A. Anche in quell’occasione la Roma era andata sotto nel primo tempo. Stranamente povero di gol, il capitolo numero 196 della rivalità con l’Inter porta la Roma ad incassare l’86.ma sconfitta tra campionato e coppe, la 18.ma con il punteggio di 1-0 (il terzo più frequente dopo i 20 0-0 e i 19 1-1): le vittorie capitoline restano 58, i pareggi 52, mentre la bilancia dei gol resta a 258 sul piatto romanista e passa a 314 sul versante nerazzurro. In campionato, tra Divisione Nazionale e Serie A, la Roma è costretta al girone di ritorno il traguardo della vittoria numero 50 sui milanesi (48 pareggi, 72 sconfitte, 220 gol fatti e 271 incassati). In trasferta contro l’Inter le vittorie romaniste restano 14 nella massima divisione, 17 se si considerano anche le coppe. Nelle sette occasioni in cui la Roma ha incrociato l’Inter all’undicesima giornata del girone di andata sono arrivate sei sconfitte (tre a Milano) e un pareggio in casa, mentre il bilancio dei 25 confronti diretti nel mese di ottobre è di sette vittorie romaniste (quattro a Milano), sei pareggi (tre a Milano) e 12 sconfitte (nove a Milano).

Serie romaniste – Perdendo a Milano la Roma interrompe e non migliora la serie di cinque vittorie consecutive che aveva portato i giallorossi in testa alla classifica per due giornate. Restano 13, quindi, le serie di sei o più vittorie di fila in campionato: cinque di questi filotti erano iniziati dopo una sconfitta.

10 – Sono le sconfitte fuori casa rimediate dalla Roma in campionato da quando Rudi Garcia siede sulla panchina giallorossa. Il dato, su 44 incontri disputati lontano dall’Olimpico con il transalpino al timone, dà una percentuale di sconfitte del 22,7%. Nella storia della Roma tre allenatori hanno una percentuale di sconfitte migliore del tecnico di Nemours: Vincenzo Montella (16%, una su sei gare fuori casa), Alec Stock (20%, una su cinque) e Lajos Kovacs (21,4%, tre su 14). Tra gli allenatori romanisti con almeno 40 trasferte in campionato alla guida della Roma, spiccano Fabio Capello (24,7%, 21 perse su 85), Luciano Spalletti (27,2%. 21 su 77) e Carlo Mazzone (31,3%, 16 su 51). Fuori casa in campionato la Roma in questa gestione tecnica ha segnato 61 gol subendone 40 per un rapporto di 1,53 gol fatti ogni gol subito fuori casa, il più alto davanti all’1,43 di Capello (127 fatti e 89 subiti), l’1,38 di Montella (11 fatti e 8 subiti), l’1,25 di Spalletti (126 fatti e 101 subiti) e l’1,17 di Kovacs (21 fatti e 18 subiti).

Chi ben comincia… – Il  proverbio sembra ritagliarsi bene sulla Roma edizione 15/16. In campionato la squadra di Rudi Garcia è stata avanti nel punteggio in sette partite, vincendole poi tutte. Nelle altre quattro gare disputate i giallorossi sono andati sempre sotto e non hanno mai vinto, ottenendo due pareggi con Hellas Verona e Sassuolo e due sconfitte di misura, in trasferta contro Sampdoria e Inter. Dalle sei partite di campionato in cui la Roma non è andata al riposo in vantaggio la squadra giallorossa ha ricavato otto punti (due vinte, due pareggiate, due perse).

Tridente – Finora in campionato la Roma non aveva mai perso quando aveva schierato il tridente Gervinho-Dzeko-Salah nell’undici titolare. Nelle tre precedenti occasioni erano arrivate due vittorie (Carpi e Fiorentina) e un pareggio (a Verona con l’Hellas) con otto gol fatti e tre subiti.

Fermati a 21 – Si ferma a ventuno consecutive la striscia di partite di campionato con almeno un gol fatto. La serie era iniziata con la vittoria a Cesena per 1-0 del 22 marzo scorso, proseguendo con 41 reti totali fino a Roma-Udinese 3-1 del 28 ottobre. Rimandato l’assalto al record societario di 27 incontri consecutivi, stabilito dalla Roma di Luciano Spalletti tra Roma-Lazio 1-1 del 23 ottobre 2005 e Palermo-Roma 3-3 del 15 aprile 2006 (55 gol totali).

8 – Nelle ultime otto giornate la Roma ha sempre concesso gol agli avversari incassandone 11 su un totale di 13 dall’inizio del campionato (nelle ultime nove stagioni la squadra scudettata con la difesa più battuta è stata l’Inter, due volte campione d’Italia con 34 reti al passivo). E’ una striscia negativa in cui non si incappava dalla stagione 2012/2013, quando la Roma di Zdenek Zeman incassò gol per 10 turni di fila – da Siena-Roma 1-3 del 2 dicembre a Sampdoria-Roma 3-1 del 10 febbraio – per poi interrompere la serie battendo la Juventus per 1-0 all’Olimpico con un bolide di Francesco Totti. In queste undici giornate di campionato la Roma ha subito il maggior numero di gol nel quarto d’ora finale del primo tempo (3) e nel quarto d’ora finale del secondo (5). Finora la squadra di Garcia subisce di più con l’avanzare del cronometro: un gol preso nella prima mezz’ora, cinque nella seconda e sette nella terza (quattro nel primo tempo, nove nel secondo). Lineare la produzione offensiva: 8 gol fatti nella prima mezzora, 8 nei secondi 30 minuti e 9 nei 30 minuti conclusivi (12 nel primo tempo, 13 nel secondo).

In dieci – Nei due scontri al vertice contro Fiorentina e Inter, entrambi giocati fuori casa, la Roma ha chiuso in dieci uomini rimediando due identiche espulsioni per somma di ammonizioni con un giallo ricevuto per proteste (era stato il secondo per Mohamed Salah, il primo per Miralem Pjanic).

Numeri tondi – Radja Nainggolan ha giocato la sua partita numero 80 in maglia giallorossa, la numero 63 in campionato. Mohamed Salah ha raggiunto dieci presenze in Serie A con la Roma, traguardo che nella prossima giornata potrebbero raggiungere anche Iago Falque, Lucas Digne e Edin Dzeko.

Fonte: asroma.it

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