CORRIERE DELLA SERA La Roma si schiera, Garcia respira

Garcia
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Al 30′ di Roma-Genoa dai distinti Sud si è levato un coro: ricominciamo! Fino a quel momento il Genoa era stato «meno peggio» e la Roma aveva collezionato: 1) un fuorigioco su calcio d’angolo a favore, evento raro come trovare un quadrifoglio; 2) due ammonizioni pesanti di Nainggolan e Pjanic, che salteranno la trasferta contro il Chievo il 6 gennaio; 3) un bel regalo dell’arbitro Gervasoni, che si era dimenticato il secondo giallo per un fallo di mano di Nainggolan.  La classifica – secondo quanto riporta il quotidiano –  dice che, per la Roma, ricominciare è possibile. Si può farlo con Garcia? La squadra ha detto di sì, per bocca di Florenzi: «Chiunque avesse fatto gol, compreso il portiere, sarebbe andato ad abbracciare Garcia. Lo abbiamo fatto per lui e per noi, per tutto il lavoro che facciamo insieme. Abbiamo dimostrato che questa Roma ha un’anima, anche se abbiamo finito senza benzina. Se mi chiedete adesso cosa dobbiamo fare mi viene in mente una cosa sola: riposare una settimana e poi ritrovarci per ripartire». Il pubblico romanista è spaccato: c’è chi ha applaudito e c’è chi fischiato il gesto dei giocatori che hanno abbracciato tutti insieme Garcia. Il d.s. Sabatini ha usato l’ennesima metafora sopra le righe destinata ai giornalisti cattivi: «Godetevi questa vittoria, non cercate sempre gli schizzi di sangue. Un po’ di sangue ci sarà, non vi preoccupate, ma non sarà quello del mister». Garcia si è limitato a «vedere la luce in fondo al tunnel».

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