Luciano Spalletti: “La squadra è cresciuta sotto tutti i punti di vista

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti (getty images) AsRl

NOTIZIE AS ROMA – Il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha parlato questa mattina ai microfoni della radio ufficiale del club ‘Roma Radio’, tracciando anche lui, dopo Florenzi, un bilancio di stagione. Ecco le sue dichiarazioni:

Pronti al viaggio negli Emirati
Quando ero in Russia il viaggio più corto era di tre-quattro ore, sono abbastanza abituato. Per certi versi era anche stancante, ma noi andavamo a giocare partite dove i ragazzi non volevano pernottare e prendevamo il pullman per andare all’aeroporto, alle 8 partivamo, si arrivava e poi si giocava. Avevano anche ragione visto dove andavamo a giocare. Le prime volte non ero d’accordo e li portavo in ritiro, poi guardando dove arrivavamo ho capito che avevano ragione.

Stagione chiusa, i numeri dicono che il suo ritorno è stato esaltante ma con qualche rammarico
Io non ho fatto niente, ha fatto la Roma. Con questi giocatori ho trovato la situazione apparecchiata, sono loro, la loro qualità e la disponibilità a fare la differenza. Si può usare un modo diverso di ragionare fuori dal campo ma sono loro a fare la differenza

Soddisfatto della prestazione contro il Milan, era quella che voleva
Ha dato un significato di quando si inizia e si finisce. Si finisce con la partita di Milano e fino alla fine facciamo vedere il modo di pensare, di lavorare e arrivare poi a termine di un lavoro. Altrimenti avrebbero detto le stesse cose, che si pensano alle vacanze. E’ stato un messaggio importante, i giocatori hanno fatto vedere la solidità richiesta. E’ questa la differenza, la solidità mentale. Iniziare sapendo che sarà un lavoro lungo, una vittoria non creerà nessuna presunzione e che una sconfitta non creerà nessuna devastazione.

Cosa migliorerebbe nella squadra?
E’ una piccolezza che può fare la differenza crescere a livello caratteriale. Dentro le partite a volte ci siamo abbassati e quello non deve succedere. Non è successo una sola volta, e quindi si dà merito all’avversario, ma è successo più volte e questo dà demerito alla nostra situazione mentale

Si fanno 3 gol a partita…
E’ vero, però è questa la crescita di una squadra veramente forte e tosta. E’ anche un po’ un’addizione dei caratteri dei calciatori, questo fa la differenza. Se li guardi in faccia poi ti accorgi dopo due minuti che caratteri hanno.

Come sono le vacanze di un allenatore?
Dipende se a moglie oppure no (ride, ndr). Io starei a casa mia in campagna, ho coronato il sogno di papà di comprare un pezzetto di terra. Farò una settimana al mare con la bambina

Come affronta l’addio di alcuni giocatori?
Fa parte del ruolo, della crescita, del non aver lavorato in maniera giusta e non avere le qualità per stare in una situazione. Si dice la verità e si va avanti, poi ognuno può spiegarla come vuole. La Roma ha bisogno di determinate caratteristiche, per alcuni la Roma può essere poco, si prende quel che viene in base alla situazione. Ho visto complessivamente un buon gruppo, anche uno come Uçan ha grandissime qualità non ho mai fatto giocare e mi dispiace. Qualcuno è venuto a chiedermi perchè non giocava, la risposta è stata “perchè voglio vincere”.

Bella scena l’esultanza al gol di Emerson
E’ un buon gruppo, sono buoni ragazzi a parte qualche soggettività, che però è il minimo se si considerano 30 elementi. Son tutti felici anche per le performance del compagno, se uno pensa a far gol e non la passa al compagno che può farlo più facilmente si innescano meccanismi di individualità che non vanno bene. per i risultati del collettivo si cerca di migliorare

Un suggerimento ai tifosi travolti dalle notizie di mercato
Possono stare tranquilli, la Roma ha lavorato molto bene negli ultimi tre anni, hanno fatto bene. Ci sono dirigenti forti e giocatori fortissimi, sarà così anche la prossima stagione

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