Roma, Sabatini: “Luciano voleva creare un modo di essere”

Walter Sabatini
Walter Sabatini (getty images) AsRl

NOTIZIE AS ROMA –  Walter Sabatini direttore sportivo della Roma ha rilasciato un intervista alla Gazzetta dello Sport, dove ha parlato di moltissimi argomenti. queste alcune risposte del Ds giallorosso:

Ha avuto sensi di colpa per l’esonero di Garcia?
«L’ho protetto fino all’ultimo. Molti tifosi mi hanno accusato di aver temporeggiato su quella situazione.»

Ma lei, uomo di sinistra, che ci fa con una proprietà Usa? È l’unico dirigente rimasto del nuovo corso.
«Di questa cosa mi vergogno. Il mio cervello è di sinistra ma il corpo è di destra.»

Dei circa 70 giocatori che ha preso in questi 5 anni, quanti erano da Roma? Il 50%?
«Molto meno probabilmente, ma in certi momenti c’era un ragionamento dietro a tutti gli acquisti fatti. Sono stato accusato di non aver mai preso calciatori italiani, ma non ci sono quelli bravi a costi accettabili.»

È vero che è lei che impone i giocatori ai tecnici?
«Io li consiglio al tecnico. E poi con Spalletti ci troviamo su tutto.»

È parso però che Spalletti avesse un risentimento antico verso Totti.
«Quando è arrivato Spalletti in lui c’era ancora qualche vecchia ruggine nei confronti di Francesco, Luciano voleva creare un modo di essere e ci è riuscito.»

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