Euro 2016, De Rossi: “Vorrei giocare sempre nella Roma”

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De Rossi ©Getty Images

EURO 2016 – Da Montpellier, dove l’Italia è impegnata per Euro 2016, il centrocampista della Roma Daniele De Rossi ha risposto alle domande dei tifosi, che gli sono state fatte su Twitter tramite l’hashtag #ASKAZZURRI. Ecco le parole di De Rossi:

Hai segnato 18 gol con la maglia azzurra quale ricordi con più piacere?
“I gol con la maglia dell’Italia  sono tutti  belli da ricordare, se proprio ne devo dire uno direi quello dell’esordio. Non lo dimenticherò mai, come gli altri 17 che ho fatto con la maglia azzurra. Non cito il 19esimo rigore in finale di Coppa del Mondo, un emozione incredibile”.

Qualche altro tatuaggio in mente?
“Chi come me ama i tatuaggi ne ha sempre uno in mente, poi magari sono idee che svaniscono pochi giorni dopo. io ne fare uno al mese, ma con il lavoro che faccio non è fattibile, perché i giorni dopo il tatuaggio stai male e se lo fai su una gamba potresti avere qualche problema durante la partita. Purtroppo dobbiamo rispettare dei periodi, magari chi lo sa lo faccio quest’estate…”.

Rapporto con i videogiochi?
“Molti anni fa ci giocavo di più, ora molto di meno. L’unico videogioco a cui sono bravo è il basket , la NBA è un’altra mia grande passione”.

Niente manica lunga e manica corta sulla maglia?
“Ho mollato la mia scaramantica maglia lunga già da un paio di anni, sono sciocchezze. L’ho fatto per scaramanzia e anche per ripicca, erano uscite leggende metropolitane dietro questa manica lunga e per questo continuavo a mettere la manica in quella maniera, era solo una cosa scaramantica, non conta niente, è una cosa morta”.

Serie TV preferita?
“Breaking Bad, Sons of Anarchy sono state le mie preferite insieme ai Soprano”.

Giocatore più divertente dell’Italia?
“È una cosa che va a periodi. Mi diverto molto con Sirigu, mi fa molto ridere, l’ho detto anche in molte altre interviste con voi”.

La barba non pizzica?
“No, pizzica se la fai crescere tanto… Più cresce più è morbida, forse un po’ sotto”.

L’accoglienza di Montpellier?
“L’accoglienza è stata molto calorosa, purtroppo i nostri spostamenti sono campo-albergo campo-albergo e non possiamo ricambiare più di tanto l’affetto che ci danno. Stiamo benissimo qui”.

Giocare al Lecce la prossima stagione?
“Ah così. No vabbè… vorrei giocare sempre nella Roma. Lecce, soprattutto in Serie A, è stata una grande squadra da affrontare con una grande curva”.

Chi mi ha impressionato di più all’Europeo?
“È  la Spagna e poi su tutti a Iniesta, è un gran giocatore che ogni volta fa delle cose impensabili, è un fenomeno ti fa innamorare di questo gioco ogni volta che lo vedi giocare”.

Che emozione sarà incontrare Roy Keane mercoledì sera?
“L’ho già incontrato una volta. Italia-Irlanda, era un amichevole a Londra. E’ sempre un’emozione. Sarò sulle mie, sono timido e non mi va di scocciare la gente, però anche quando lo vedo in TV sulla panchina dell’Irlanda mi fa effetto, sarà bello”.

Quali cantanti italiani hai nella tua playlist di Euro2016? L’ultimo concerto italiano che hai visto?
“Non ho moltissimi cantanti italiani, prediligo un po’ più la musica straniera. L’ultimo concerto  risale a tantissimi anni fa è quello dei Negramaro”.

Perché hai sempre quello sguardo da “cattivo”. Sii un po’ più sorridente…
“Ci proverò, ma quando entro in campo sarà difficile ricordarsi di questa promessa, ma in albergo coi compagni sono abbastanza sorridente”.

Tutti conosciamo la grande amicizia che ti lega a Pirlo. Quanto ti manca in questo ritiro?
“Stiamo benissimo in questo ritiro. Con i miei compagni sto ben non li vorrei cambiare con nessuno però Andrea è quel compagno particolare con cui avrei condiviso la stanza, le vittorie, le cavolate, anche le brutte sconfitte. Mi manca molto”.

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