Pinzolo, Mario Rui si presenta: “Sono contento di essere qui”

Mario Rui
Mario Rui (getty images) AsRl

PINZOLO MARIO RUI – Si è presentato oggi in conferenza stampa uno dei nuovi acquisti della Roma, Mario Rui. Il terzino portoghese è arrivato dall’Empoli e ha dimostrato quantità e qualità in questi anni di Serie A. Giocatore molto duttile risulterà davvero utile alla causa di Luciano Spalletti.

Che momento è questo della tua carriera?
“Il momento è molto bello perché poter arrivare in una grande squadra come la Roma è bellissimo. Il rapporto con i compagni è ottimo, anche perché sono mi hanno messo subito a mio agio e li ringrazio per questo“.

Che opinione avevi della Roma da avversario?
“È sempre una squadra difficile da affrontare, parliamo sempre di grandissimi calciatori. Ci hanno messo senza dubbio in difficoltà quando ci abbiamo giocato contro con l’Empoli”.

All’Europeo a sorpresa ha vinto il Portogallo. Tu hai giocato tanto nelle giovanili e poi non sei più stato chiamato. È un tuo obiettivo tornare in Nazionale?
“La vittoria ha significato tantissimo, siamo un paese molto piccolo con 11 milioni di abitanti. Non potete immaginare la gioia di poter vincere un campionato europeo, tra l’altro non abbiamo mai vinto nulla a livello internazionale. Spero un giorno di poter rappresentare la mia nazionale”.

Vieni qui per fare il titolare. Come vivi l’idea di poter giocare da protagonista?
“La vivo tranquillamente, perché so che se la Roma mi ha preso ci sarà un motivo. Sono consapevole delle mie qualità, so quello che posso dare e quello che la squadra mi può dare, potremo fare bene quest’anno”.

Spalletti in questi primi giorni ti ha spiegato le differenze rispetto a quello che facevi nell’Empoli?
“Per adesso non posso che è cambiato tantissimo, visto come stiamo lavorando con la difesa. Quindi magari cercherò di non dimenticare la fase difensiva, ma attaccherò anche un po’ di più. Essendo alla Roma avremo molto più possesso palla per spingere di più”.

Ieri Strootman ci diceva che la Roma è un club che deve partire con l’obiettivo di vincere lo scudetto.
“Concordo con quello che ha detto Kevin. Vista la fine dello scorso campionato, dove la Roma ha fatto benissimo, si può dare continuità. Lottiamo con chiunque, alla fine è vero che sono solo due partite contro la Juventus, e proveremo a giocare come se fossero due finali”.

La scorsa stagione sei stato uno dei migliori crossatori del campionato. Con il mister state lavorando su qualche azione in particolare per agevolare Dzeko o qualcosa di simile?
“No non abbiamo lavorato specificatamente su questo. Stiamo lavorando sulla forze e sull’intensità. Vedremo se più avanti ci baseremo su altre cose”.

È l’occasione più grande della tua carriera
“Io posso e devo migliorare ancora in tutto, ho 25 anni, crescerò e migliorerò in tutto quello che devo migliorare. Non mi sarei sicuramente aspettato un’occasione del genere, proverò a sfruttarla in tutti i modi. È sicuramente l’occasione della vita”.

A proposito della nazione, tu hai fatto la trafila sin dalle giovanili. Poi da Ottobre 2011 non sei più stato chiamato. Ti sei dato una spiegazione, hai sentito la federazione?
“Con la Federazione non ci ho mai parlato, il mio è un sogno, però prima di tutto penso a far bene nel mio club, poi se arriva la chiamata del ct bene sennò continuerò a lavorare”.

Digne ha lasciato la Roma con qualche rimpianto dei tifosi, hai punti in comune o sei diverso rispetto a lui?
“Non mi piace fare tanti paragoni, Digne ha fatto bene. Io cercherò di fare il mio meglio per fare la storia”.

Hai giocato un anno con Paredes e Skorupski, ti hanno parlato della Roma, del derby?
“Non solo loro mi hanno parlato di questo, me l’hanno detto sin dal primo giorno che sono arrivato in aeroporto. Il derby è una cosa che si sente sin da subito, non ci sono spiegazioni. Ero abituato a vederlo dalla TV”.

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