Viktoria Plzen-Roma, Spalletti: “Ho tanti giocatori forti, non solo Totti”

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti ©Getty Images

NOTIZIE AS ROMA CONFERENZA SPALLETTI – Il tecnico della Roma Luciano Spalletti presenta in conferenza stampa la sfida di domani contro il Viktoria Plzen, valida per la prima giornata della fase a gironi di Europa League. Insieme all’allenatore giallorosso parlerà anche Federico Fazio.

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Domande per l’argentino

Hai vinto 3 volte l’Europa League. Puoi dare dei consigli ai tuoi compagni?
E’ una competizione molto importante. Chi vince va in Champions League, per questo è molto importante. Dobbiamo cominciare domani con la prima partita e piano piano essere competitivi in tutte le partite.

Come stai fisicamente? Sei soddisfatto del tuo primo periodo a Roma?
Io sto molto bene. Noi abbiamo una squadra molto competitiva e i compagni sono bravi con me. Sto imparando l’italiano.

La Roma sembra subire un po’ troppo in fase difensiva. Da cosa dipende?
Non è soltanto la difesa. Dobbiamo lavorare come squadra in difesa e in attacco allo stesso modo.

Conosci qualcosa della squadra di Plzen o vorresti conoscere qualcosa in più?
Ho giocato al Siviglia e la Tottenham. Ho sempre giocato Champions o Europa League. E’ molto importante per questa squadra questa competizione. Questa partita è molto importante.

Adesso tocca a Luciano Spalletti

La Roma giocherà 7 partite i 22 giorni. Occasione per vedere in campo giocatori che hanno giocato meno?
Secondo me quest’anno abbiamo a disposizione più di 11 titolari ed è stata allestita una rosa per poter cambiare poi nelle competizioni qualche elemento, senza usare sempre gli stessi. Lo faremo, ma è altrettanto chiaro che nel fare questo la cosa fondamentale è continuare a giocare un buon calcio e tentare di vincere le partite.

Squadra preparata per giocare la Champions. Che ruolo ha la partecipazione all’Europa League, rispetto alla Champions? Cambia qualcosa?
Penso che la Champions sia la competizione più pregiata che c’è, e come ci ricordava lei l’abbiamo persa. L’Europa League sta sotto ma è un’altra competizione importante che diventa bellissima se riusciamo ad andare avanti. Adesso il paragone stride, ma se andiamo avanti diventerà altrettanto stimolante.

Siete ancora un cantiere? C’è ancora da lavorare rispetto ai tempi che si era dato?
Si è vero. In difesa dobbiamo migliorare. Sia per quelli che sono i dati che lei ci ha ricordato sia per quello che è il comportamento evidente. Siamo stati costretti a cambiare spesso giocatori in difesa anche perché alcuni sono arrivati all’ultimo momento. Nonostante questo potevamo e dobbiamo fare meglio. E’ uno dei reparti sul quale stiamo lavorando forte, perché è importante avere una difesa forte compatta e solida. Domani ci sarà la possibilità di avere altri giocatori nuovi, tipo Fazio. Lo dobbiamo far giocare perché è un ragazzo serio e gli ho dato poco spazio. Nel contesto della partita non sarà affiatato come i suoi compagni perché non ha giocato.

Giocherà Francesco Totti? Il giocatore che conosciamo di più qui.
Anche da noi è quello più conosciuto e non posso promettere niente. Sarà un po’ la partita a dirlo quello che poi succederà. Io ho diversi calciatori forti e non ho soltanto lui. Non posso promettere a tutti di farli giocare. Francesco è un giocatore forte, si può definire il genio del calcio. C’è solo il fatto dell’età che ha e questo dispiace a tutti, perché poi bisogna essere bravi a saperlo usare, e questo non è facile.

Su Vermaelen
Se posso non lo faccio giocare. Nel caso lo inserirò a partita in corso. L’intenzione sarebbe di giocare con Manolas, Fazio e Jesus.

Possibile che questa è una squadra umorale, se riceve dei fischi va in difficoltà e viceversa fa una prestazione migliore?
La Roma è qualcosa di particolare. Roma è tutto più intenso, tutto doppio. Un sentimento più grosso, per cui devi essere pronto a raddoppiare anche te stesso nelle qualità da mettere in campo. Dipende comunque tutto da noi, non dobbiamo chiedere niente, dobbiamo tirarlo noi dentro, come ha fatto la squadra nel secondo tempo domenica. Se quando entra Francesco fa nascere qualcosa ai tifosi, mi servono giocatori del genere che riescano a determinare ugualmente la partita”.

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