Roma-Inter, Di Francesco: “Mercato? Quello che conta è la partita di domani”

 

ROMA-INTER CONFERENZA STAMPA DI FRANCESCO – Alla vigilia della super sfida tra la Roma di Eusebio Di Francesco e l‘Inter di Luciano Spalletti, il tecnico giallorosso parla in conferenza stampa per presentare la gara valevole per la seconda giornata di Serie A.

Le dichiarazioni del tecnico

Aveva definito quella contro l’Atalanta una vittoria sporca, che passi avanti si aspetta?
Sicuramente una prestazione migliore dal punto di vista tecnico. Ho visto la squadra caratterialmente cresciuta, poi una migliore condizione fisica. Hanno fatto un’ottima settimana, le risposte le daranno il campo domani.

L’Inter nella prima giornata ha vinto 3-0 contro la Fiorentina, i pericoli principali?
Devo dire che Spalletti ha fatto un ottimo lavoro. Una squadra che ha le idee chiare, è normale che magari ha fatto un grande inizio di partite, ha favorito questo, ma nello stesso tempo ha dei giocatori importanti. Giocatori che non si sono fatti mai trovare nella stessa posizione.

Vi conoscete da tanto tempo con Spalletti. C’è un elemento che vi accomuna e che vi differisce?
In questo momento si parla solo di paragoni, ed è normale, dico solo che domani c’è prima di tutto Roma-Inter. Per quanto riguarda Spalletti non lo devo presentare io. Sono più giovane, ho cercato di rubare qualcosina da allenatori bravi come lui. Per quanto riguarda il lavoro professionale sono rimasto in ottimi rapporti.

Chi giocherà a destra?
Abbiamo ancora un allenamento da fare, ma detto questo valuterò. Si sono fatte tante supposizioni, non possiamo modificare totalmente la squadra in pochi giorni. Per quanto riguarda la scelta del calciatore è una valutazione che farò oggi.

Le piacerebbe di piu vincere un duello sul campo o sul mercato per Schick?
Nella mia testa c’è solo l’Inter e il desiderio di portare a casa 3 punti, dando forza e convinzione a questo gruppo.

Sul girone di Champions
Il girone di Champions League è difficile. Sono fiducioso e mi piace essere ottimista. Sono convinto che noi abbiamo le carte in regola per poterlo fare. Questa squadra può solo che migliorare.

Firmerebbe per eguagliare il record dell’anno scorso di punti
Sicuramente oggi sarebbero punti importanti, da scudetto, per cui potrei dirti di si, magari facendo anche meno punti e ottenendo lo stesso qualcosa di importante.

Domani molti occhi saranno puntati su Nainggolan. Oggi non è stato convocato dal Belgio. Questo gli può dare più cattiveria per domani?
Lui ha qualità straordinarie e può solo crescere. La squadra ha lavorato tanto, gradualmente cresce la condizione di tutti. Mi dispiace di questo fatto, le motivazioni non le conosco. Spero solo faccia una grande partita.

La Roma di oggi è più forte di quella che lei ha trovato da quando ha firmato il contratto
Sono arrivati tanti giocatori, è sicuramente più forte. Ho già ribadito che sono molto contento di allenare questi giocatori, se verrà migliorata ancora meglio.

Su Florenzi e Juan Jesus
Per quanto riguarda il primo sarà sicuramente convocato, lo avrei messo in campo sicuramente ma non ha ancora la condizione ottimale, però a gara in corso mai dire mai, la speranza che ha Spalletti di vederlo in campo è anche la nostra. Jesus non sono sorpreso, perché da quando sono arrivato in ritiro ho trovato ragazzi con grande voglia di fare, di dimostrare che è un giocatore da Roma. Sono soddisfattissimo di quello che sta facendo, ma non si deve accontentare. Ha ampi margini di miglioramento.

Su Moreno
E’ uno di quelli che ha la possibilità di giocare. Ha fatto la Confederations Cup senza riposare poi. Quindi sta crescendo, adesso sta recuperando. Qui rispetto all’Olanda c’è più tattica, lui è un ragazzo squisito, è anche molto intelligente calcisticamente. Siamo ad inizio stagione e qui già abbiamo messo bocciati e promossi.

Su Karsdorp, insieme al giocatore avete fissato un rientro in gruppo?
Sono stati rispettati i tempi dell’operazione, però è in un’ottima fase di recupero. La speranza è di poterlo magari utilizzare contro la Chapecoense, partita alla quale tengo.

Avverte un po’ di pressione in una piazza molto complessa?
Io non penso che tutti abbiano un pensiero comune su un allenatore, giocatore, giornalista o addetto al lavoro. Chi conta più di tutti qui è la Roma, per quello il tifoso inciderà e sosterrà la squadra anche in momenti di difficoltà. Il fatto della pazienza io lavoro e non devo rendicontare a nessuno, ovviamente a me non mi piace che per preconcetto parla. Mi piace rispondere però quello che conta domani è la Roma. Io devo difendere questo club.

Che emozioni sta provando per l’esordio all’Olimpico?
Se ci fosse stata la presentazione l’avrei attutita. E’ una grande emozione, dare tutto per questa squadra da calciatore e da allenatore. Nello stesso tempo la prima cosa che voglio è l’aver dato tutto.

(fine)

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